Skip to main content
NEWS

L’agente di viaggio del futuro

By 18 Ottobre, 2017No Comments

Non sono stati anni facili per le agenzie di viaggio che, complice la concreta possibilità di prenotare alberghi e spostamenti su internet, hanno visto calare il loro volume di lavoro. Molte persone infatti, nell’organizzazione di un viaggio, non si affidano più alle agenzie. E allora come fare a rimanere a galla in un mondo, quello turistico, sempre più concorrenziale? La figura dell’agente di viaggio si è dovuta necessariamente rinnovare per non andare incontro a una vera e propria disfatta. Ecco perché intanto si è cercato di inserire in questo mercato figure sempre più giovani e dinamiche, in grado di capire con più facilità le esigenze dei viaggiatori del 2000.

Tanuj Suri, vicepresidente di partnership globali presso American Express Travel, ha analizzato quella che è forse la fase più delicata per le agenzie di viaggio e coloro che vi lavorano disegnando però anche scenari rosei per il futuro. Ha detto: “E’ necessario capire dove sta andando il mercato perché sta sicuramente cambiando e il nostro obiettivo è quello di cambiare con esso. Oggi i clienti si comportano in modo diverso rispetto al passato. Si recano in luoghi diversi, hanno esigenze molto differenti. L’accesso alle informazioni è facile per tutti, per cui l’agente di viaggi si deve necessariamente distinguere, dando quel qualcosa in più al cliente, convincendolo dunque ad affidarsi a un esperto per l’organizzazione di un qualsiasi viaggio“.

Hotel: come conquistare i Millennials al tempo di Airbnb

E negli ultimi anni, grazie a uno spostamento delle agenzie verso agenti che lavorano come indipendenti appaltatori, qualche miglioramento c’è stato. Nel 2013 solo il 13% dei viaggiatori si era rivolto all’agenzia per un viaggio, nel 2016 la percentuale è salita a 19. La figura dell’agente di viaggio si è leggermente modificata e ancora deve continuare a farlo.

Come creare Engagement su Facebook

Per essere competitive, le agenzie devono puntare su agenti non necessariamente giovani all’anagrafe ma che siano però in grado di mettere al servizio del consumatore esperienza e buona conoscenza della tecnologia. I viaggiatori di oggi sono diversi da quelli di vent’anni fa, capirlo e agire di conseguenza è la sola cosa da fare per restare competitivi.

Photo | Pixabay

Ti è piaciuto questo articolo? Allora prova la nostra newsletter

[mc4wp_form id=”5]

 

Photo | Pixabay