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Come fare Digital Marketing Turistico? 8 Trends che dovresti tenere d’occhio

By 23 Dicembre, 201824 Settembre, 2020No Comments
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Occuparsi di Digital Marketing Turistico sarà ancora più entusiasmante per chi lavora nel turismo, soprattutto dopo un anno così intenso per il segmento dei tour e delle attività: dalle acquisizioni agli investimenti, alle novità introdotte dai più grandi player, quest’anno i tour operator non si sono annoiati di certo. Se da una parte non manca la curiosità di sapere cosa ci riserverà il prossimo anno, dall’altra ci si domanda se abbiamo tenuto conto di tutti gli elementi più importanti per la realizzazione della nostra Strategia di Digital Marketing per il 2019. Per aiutarti in questa fase, abbiamo selezionato 8 trends di Digital Marketing tra i più interessanti da tenere assolutamente d’occhio.

1. OTA o non OTA?

Per capire quali saranno i maggiori trends per il Digital Marketing turistico, sarà particolarmente significativo individuare la direzione che stanno intraprendendo le prenotazioni online, sia dirette che indirette. Abbiamo già parlato di quanto sia importante creare una strategia di disintermediazione, una scelta che diventa ancora più importante nello scenario attuale.
Secondo il recente report sui trend del travel realizzato da Expedia, le OTA sono le piattaforme più utilizzate in fase di pianificazione, ma anche quelle che meglio convertono i visitatori online in vendite.
I recenti sviluppi del mercato hanno creato un contesto tale per cui saranno particolarmente favorite proprio le imprese turistiche che includono servizi tailor-made nel proprio portafoglio prodotti. Perché? Perché per loro sarà possibile impostare una strategia di distribuzione fortemente differenziata e differenziante che saprà valorizzare i prodotti custom sui canali proprietari (sito web, social, etc.), lasciando alle OTA la distribuzione dei prodotti di massa. 

2. Viaggi autentici, da parte di brand autentici

Se hai seguito il nostro ultimo articolo, già saprai che il 2019 sarà particolarmente caratterizzato dalla domanda di esperienze: locali, autentiche e intrinsecamente vissute tanto da parte dei clienti quanto da parte dei fornitori.
Chi ha alle spalle anni di esperienza nel settore del travel, sa quanto sia importante oggi più che mai rendere autentica l’esperienza del cliente; nel 2019 avranno successo proprio quelle imprese che riusciranno a portare la propria autenticità online. L’autenticità del brand, infatti, è altrettanto importante nel processo decisionale, rivela il sondaggio Global Consumer Insights condotto da PwC. Le imprese del travel non possono più permettersi di escludere questa componente dalla loro strategia di comunicazione e creazione di contenuti.

3. Social Commerce

Uno dei trend del Digital Marketing turistico e non che impatterà maggiormente il prossimo anno è proprio il Social Commerce. Impossibile non averne già sentito parlare: le piattaforme social si stanno lentamente trasformando (o forse meglio dire, integrando) in piattaforme e-commerce dalle funzionalità più o meno avanzate. Da Instagram alle sezioni “Negozio” e “Vetrina” nel template delle pagine Facebook (oltre la già interessante partnership con Shopify), allo ShopTheLook su Pinterest, alle soluzioni e-commerce proposte da Snapchat: siamo soltanto all’inizio di una rivoluzione che presto o tardi coinvolgerà anche il settore del turismo.

4. (Local) Influencer Marketing

Si è a lungo dibattuto sull’efficacia delle strategie di Influencer Marketing per i brand, con più o meno casi di successo nel travel sia dal lato dei mega influencer sia dei micro influencer. L’impiego di Influencer continuerà a essere parte integrante delle strategie di Digital Marketing turistico ma non senza le dovute novità. Secondo quanto riporta SocialMediaToday potremo aspettarci tre trends principali:

  1. Gli influencer tenderanno a farsi sempre più imprenditori, utilizzando modalità innovative per monetizzare la propria audience
  2. Saranno pubblicati contenuti sponsorizzati in numero crescente
  3. I podcast si affermeranno come nuova modalità per raggiungere la propria audience
  4. I big data favoriranno il monitoraggio del ROI delle campagne di Influencer Marketing 

Infatti, aggiunge Phocuswire sul tema, l’autenticità e la trasparenza saranno gli elementi chiave per definire il “valore” dell’influencer, proprio grazie al miglioramento delle metriche legate alla visibilità e alla conversione. 

Le imprese turistiche interessate a questo strumento faranno bene a utilizzarlo tenendo sempre bene a mente il proprio funnel di vendita e cercando modi innovativi per applicare l’Influencer Marketing al proprio caso specifico. Ne è un esempio aprire le porte ai local influencers come gli “expats” che vivono in una località turistica e sono disponibili a dare consigli “da local”, nonché un punto di vista estremamente unico sulla destinazione, tramite blog e social.

5. Native Advertising

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Native Advertising – la pubblicità sul web che adatta i contenuti all’esperienza dell’utente sulla piattaforma su cui è ospitata – è in continua crescita e non potevamo non annoverarlo tra i trends per il 2019. Il Native Advertising sarà un canale per la promozione di tour, attività e esperienze da tenere assolutamente d’occhio dato che “entro il 2020 si stima possa raggiungere gli 85.5 miliardi di dollari, raddoppiando il suo valore attuale. Una crescita a cui contribuirà anche il programmatic e che ben si allinea con quella della pubblicità digitale nel suo complesso, raddoppiata negli ultimi 5 anni, in accordo con quanto affermato dall’AdEx Benchmark 2017″, riporta IAB.  

6. Avere un sito “mobile” non basta più

Avere un sito web in grado di adattarsi ai dispositivi mobili è un must ma non è nemmeno l’unica modalità con cui potersi approcciare al cliente dal lato mobile. Per i tour operator che vorranno essere presenti su questo canale sarà necessario considerare:

  1. L’ottimizzazione del proprio sito web per la ricezione delle prenotazioni online anche da dispositivi mobili
  2. La creazione di contenuti fruibili anche da dispositivi mobili
  3. L’inclusione di canali prettamente “mobile” per interagire con l’utente nelle diverse fasi del funnel di vendita, dal Customer Care via WhatsApp Business ai ChatBot via sito web.

Interessanti in merito i dati divulgati recentemente da IAB, secondo cui le mobile app sono in vetta alla classifica quando si tratta di fidelizzazione degli utenti, soprattutto grazie alla messaggistica istantanea (22 milioni di utenti giornalieri), ai social (18) e all’entertainment (11).

7. ChatBots

Dal servizio clienti, all’assistenza alla navigazione del sito web, alla risposta automatizzata alle domande più comuni degli utenti su Facebook, i ChatBot sono ormai parte integrante della strategia di comunicazione anche per le imprese turistiche. Avrai probabilmente già sentito parlare di Booking Assistant, il ChatBot realizzato dall’omonima holding. Secondo le ultime stime, si pensa che i ChatBot porteranno alle aziende un risparmio dagli 8 ai 20 miliardi l’anno entro il 2022: un trend niente male se pensiamo che secondo il Mobile Travel Report 2017 pubblicato da Kayak sull’uso dei Chatbot, questo strumento è già ampiamente diffuso tra i viaggiatori italiani sia in fase di ricerca che di prenotazione del viaggio. Per alcuni, i chatbot potrebbero arrivare a sostituire le app – soprattutto ora che i social media si stanno muovendo verso l’e-commerce – anche se è più probabile una fase di utilizzo integrato dei due strumenti.

Secondo la recente ricerca di Scribd sul tema, oltre il 90% dei professionisti intervistati pianificano di implementare un chatbot entro la fine del 2019: un trend di Digital Marketing turistico che non potremo di certo ignorare nel corso di quest’anno.

Le imprese turistiche interessate a sviluppare un ChatBot dovranno tenere ben presente le logiche tipiche di interazione con i propri clienti, puntare sull’utilità dell’informazione fornita e rendere la “conversazione” il più scorrevole possibile. 

8. Content Marketing: ancora re?

Un trend del panorama digital che non smette di arrestarsi nel 2019 è la creazione di contenuti. Business Insider aveva predetto che il 30% degli utenti di internet avrebbe utilizzato sistemi Ad Blocker entro la fine del 2018. Se la notizia aveva “minato” il valore delle pubblicità a pagamento, dall’altra aveva certamente contribuito a dare una spinta all’innalzamento della qualità dei contenuti organici.
Tra i Digital trend maggiormente riconosciuti in ambito Content Marketing troviamo:

  1. L’utilizzo dei Video e dei Podcast quali formati in ascesa;
  2. L’integrazione della Voice Search nella strategia di contenuti, soprattutto per le ricerche locali (si pensi alle ricerche che includono le parole “oggi” o “aperti ora”);
  3. L’integrazione della produzione di contenuti con l’automation (Entrepreneur), al fine di ottimizzazione le risorse dell’impresa, da una parte e per il miglioramento della fruizione dei contenuti dell’utente online, dall’altra.

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