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CONTENT MARKETING

Come sfruttare TripAdvisor e altre travel community per la tua strategia di Destination Content Marketing

By 19 Maggio, 20181 Aprile, 2020No Comments
Come sfruttare TripAdvisor e altre community di viaggi per la tua strategia di Destination Content Marketing

Destination Content Marketing: un termine forse non ancora entrato nell’uso comune in Italia ma una strategia già pensata, attivata e vissuta dai migliori brand del travel. Ne abbiamo visto esempi sui Social Media come Facebook e Instagram, oltre che esempi nel Content Marketing in senso più generale, eppure se da una parte capire su cosa punta la concorrenza aiuta di certo, dall’altra occorre impostare un modus operandi che permetta di differenziarsi davvero dai nostri concorrenti.

Se pensi che postare una foto suggestiva su Instagram ogni settimana sia sufficiente, spiegami che risultati stai ottenendo e se ne sei soddisfatto: solo allora ti darò ragione 😉 Ma son sicura al 100% che al momento di impostare la tua strategia di Content Marketing per promuovere la destinazione, è spesso proprio l’ispirazione a mancare.

Le difficoltà nel Content Marketing molte volte risiedono nell’essere sufficientemente creativi e avere l’esperienza necessaria per capire quali sono gli elementi su cui puntare per creare l’ispirazione al viaggio, da una parte, e azione (la prenotazione) dall’altra grazie ai tuoi contenuti. 

Scopriamo oggi insieme come usare il web e in particolare le communities online di viaggi, TripAdvisor incluso, per dare una marcia in più alla tua strategia di Destination Content Marketing.

Social Travel e altre dinamiche che hai finora ignorato

Un elemento fondamentale spesso sottovalutato è la dinamica sottostante la nascita delle community online di viaggi: la condivisione di una passione, che porta le persone non soltanto a discutere di pregi e difetti di una destinazione ma sempre più addirittura a organizzare un proprio viaggio anche tra sconosciuti – una cosa impensabile una decina d’anni fa in Italia e che fa ancora scuotere la testa a molti genitori.

Eppure, sta accadendo: l’esperienza di viaggio è sempre più online e non parliamo soltanto delle prenotazioni ma soprattutto delle fasi di ispirazione, di organizzazione del viaggio e di condivisione dell’esperienza appena vissuta. In una parola? Social Travel.

Se ti stai chiedendo di cosa si tratta in parole semplici, Turismo&Consigli riassume bene il concetto nella definizione che ne dà: “Social Travel è l’interazione fra utenti all’interno di community e social network, finalizzata all’organizzazione di un viaggio”. Scommetto che hai già compreso il potenziale per il Content Marketing per la promozione della tua destinazione!

Il Content Marketing per una destinazione di successo parte dall’ascolto 

“La ragione per cui abbiamo due orecchie ed una sola bocca è che dobbiamo ascoltare di più, parlare di meno” dicevano saggiamente gli antichi, un detto che si riflette totalmente anche nel mondo online.

Un esempio concreto di Social Travel lo potete osservare anche nei gruppi Facebook come “Spenderò tutti i miei soldi in viaggi”, in cui i partecipanti continuamente postano curiosità, foto, video, cercano consigli sulle destinazioni e le mete più o meno gettonate – e a volte organizzano veri e propri viaggi peer-to-peer.

Travel communities come queste sono delle piccole miniere d’oro per prendere ispirazione per le tue strategie di Destination Content Marketing, perché in queste community troverai le domande che si pone il viaggiatore tipico rispetto a una destinazione e che può facilmente trasformarsi in una linea di contenuti da sviluppare – ad esempio nel tuo blog – con termini di ricerca che rispondono al linguaggio colloquiale preferito dai motori di ricerca. Ma non soltanto: monitorare gruppi del genere ti consente di rimanere aggiornato su quali sono le mete più gettonate, i contenuti condivisi dagli utenti che riscuotono maggior successo, quella nuova app che è appena uscita e molti altri dettagli sul comportamento del “consumatore di esperienze”.

Dalla community della Lonely Planet a National Geographic, a TravelForBusiness (che come avrai intuito è dedicata a chi viaggia per lavoro) di travel community online ve ne sono davvero tante – soprattutto se il tuo target è internazionale e cercherai communities in altre lingue. Un consiglio? Per iniziare, fai una prima lista a partire da quelle frequentate dal tuo viaggiatore target, come questa lista di travel community online, organizzata per tipologia di viaggiatori, o questa realizzata da NH Hotels.

Puoi anche decidere di investire nella creazione di una travel community tutta tua ma attenzione: solo perché esiste ed ha un discreto successo, anche una travel community deve continuamente spronarsi per mantenere la fiducia della propria audience: è il caso dei gruppi in cui avviene uno spam selvaggio e senza regole o di quelle sviluppate dai brand.

Ne è un esempio PiratiInViaggio, una social travel community composta da milioni di utenti e sviluppata dalla compagnia di viaggio HolidayPirates Group che ha compreso il potenziale dello sviluppo di contenuti dedicati davvero ai viaggiatori.

Tuttavia, i viaggiatori non mancano di cercare – online – tracce dell’affidabilità del brand. E chi meglio di TripAdvisor per saperne qualcosa di più?

travel community _ pirati in viaggio _ tripadvisor

Puoi sfruttare anche TripAdvisor per le tue strategie di Destination Content Marketing

Spauracchio di molte imprese del settore turistico, l’incubo di altre e il punto di forza di altre ancora: i sentimenti contrastanti nei confronti di TripAdvisor continuano a caratterizzare il dibattito tra gli operatori turistici sulla community tra le più rinomate nel mondo.

utenti che usano TripAdvisor suddivisi per età _ destination content marketing travel community
Fonte: Statista (2017)

Oltre 600 milioni di recensioni e commenti sulla piattaforma parlano chiaro: TripAdvisor è la ciliegina sulla torta per chi ama conoscere i minimi dettagli del pensiero dei viaggiatori e giocare di creatività nel proprio Destination Content Marketing, per promuovere una destinazione e ancor meglio, il proprio servizio turistico.

E non parliamo soltanto di ispirazione per il tuo prossimo articolo del blog o post sui tuoi social media di punta! Ma di un’opportunità per mostrare al mondo (al cospetto di recensioni positive ma soprattutto quelle negative), qual è la vera anima del brand che si cela dietro la propria offerta di prodotti e servizi turistici: arguzia, senso dell’humor possono essere tanto persuasivi quanto di buon auspicio per rispondere con eleganza anche alle recensioni più antipatiche riferite a una destinazione piuttosto che a un esercizio commerciale, con contenuti – tanto sul sito quanto su blog e social – che possano tener testa anche al peggiore dei clienti che ci rifila una funesta recensione, un’opportunità in più per promuovere la destinazione dei nostri servizi turistici.

E se ci fosse un modo semplice e efficace per testare
il Content Marketing per la tua nicchia di viaggiatori?

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