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Decreto Rilancio: tutte le misure per la fase 2 di Turismo e Trasporti

By 27 Aprile, 202015 Maggio, 2020No Comments
fase due ripresa turismo

La ripresa per il settore del turismo è sicuramente una sfida notevole ma finalmente si apre uno spiraglio di luce: dopo le perdite registrate trasversalmente da tutti gli operatori, anche il settore turistico si avvia alla Fase 2, prima con un calendario di tappe per gli spostamenti, poi con un Decreto Rilancio che pone ingenti risorse al servizio del turismo.

 

Aggiornato al 15 Maggio 2020

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in accordo con il Ministro Franceschini ha reso pubbliche le importanti misure di supporto al settore del turismo: nel Decreto Rilancio per il turismo sono previsti 5 miliardi per finanziare attività di sostegno al reddito, supporto alle imprese (dagli alberghi ai tour operator) e per la campagna di promozione dell’Italia all’estero.

Il MiBACT ha pubblicato oggi un riassunto delle misure a sostegno del turismo che è possibile consultare al seguente link:

Misure Straordinarie per Turismo e Cultura

decreto rilancio turismo trasporti italia covid 19

Aggiornato al: 27 Aprile 2020

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le tappe della ripresa e la pubblicazione prossima di un Decreto Rilancio anche per il turismo.

Per il momento, ecco le modifiche significative confermate riportate dal Sole24Ore:

  • 4 maggio 2020
    • Sì a spostamenti:
      • Tra comuni ma entro la stessa regione per motivi di lavoro, salute o «necessità e urgenza»; sono inclusi tra quelli necessari e urgenti anche «gli spostamenti per incontrare congiunti, purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine».
      • Tra regioni ma solo per ragioni di lavoro, di salute e altre urgenze.
      • Per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, con isolamento di 14 giorni da comunicare agli enti di riferimento locali
    • Riaprono Parchi e Ville – rimangono in vigore i divieti di assembramento e regole per il distanziamento sociale
    • Sì a attività sportiva non nei 200 metri dal domicilio ma sempre in forma individuale (con eccezioni) – saranno presto pubblicate linee guida a livello nazionale
    • Ristoranti e bar possono riaprire soltanto per fare servizi da asporto
  • 18 maggio
    • riapertura di Musei e biblioteche

Tra le ipotesi per la fase due applicata nello specifico al settore del turismo, il Sole24Ore riporta che:

  • Tavolo ad hoc. Prossima settimana ci sarà un tavolo di lavoro ad hoc per risollevare il settore turistico, con piano delle riaperture tracciato per tutte le attività produttive
  • Sì al bagno al mare. Rientrando nelle ipotesi di attività motoria, è possibile per “coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini effettuare tale attività in detti luoghi (tra cui fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”.
  • Bonus Vacanze per chi ha figli a carico. Il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ipotizza un bonus intorno ai 500e/famiglia da utilizzare in stabilimenti balneari e strutture ricettive italiani. La misura non è chiaramente sufficiente a coprire le esigenze di altri operatori turistici oltre il turismo interno.
  • Le detrazioni fiscali delle spese per soggiorni di almeno 3 notti sono ancora un’ipotesi
  • “Viaggio in Italia” sarà il nome della campagna per risollevare il turismo domestico.

Aggiornato al: 24 Aprile 2020 – La bozza del decreto

Nelle prossime -si spera – ore, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncerà le tappe della ripresa di tutte le attività produttive, una decisione frutto del lavoro congiunto con Comitato Tecnico Scientifico e enti locali. La ripartenza prevede un calendario di tappe che, per 4 lunedì consecutivi, consentirà alle diverse attività produttive di avviarsi verso la riapertura graduale: non si parla ancora direttamente di turismo ma è chiaro che anche gli operatori avranno la loro parte nella fase 2 della ripresa. Chiaro e fermo rimane il presupposto che tutto sarà modificabile in base all’andamento della curva dei contagi, sempre sotto osservazione.

Nel momento in cui scriviamo, il decreto è visibile come schema pubblicato da Corriere della Sera e Sole 24 Ore e prevede il seguente calendario di tappe:

  • 27 aprile 2020

Potrebbero riaprire già le attività che prevedono un rischio minore di contagio, come automotive e moda. Non si nominano ancora aggiornamenti in tema di spostamenti, né si fa riferimento ad alcun comparto turistico.

  • 4 maggio 2020

Riaprono le attività con indici di rischio basso, come laboratori ed attività di ricerca.
Si riducono le limitazioni agli spostamenti:

    • Stop all’autocertificazione per spostamenti nel Comune
    • Sì a spostamenti nella stessa Regione
    • No a spostamenti tra Regioni diverse
    • Nuove regole per gli spostamenti con mezzi pubblici

Non è ancora specificato se le imprese che operano nel turismo potranno ripartire seguendo le nuove regole sugli spostamenti ma è sicuramente uno spiraglio verso la ripresa. I tour operator e le agenzie di viaggio potrebbero, infatti, avere la possibilità di puntare già da questa data al mercato domestico.

  • 11 maggio 2020

Riparte il commercio al dettaglio, ma anche parrucchieri e centri estetici, con possibilità di far entrare le persone uno alla volta negli esercizi: le attività devono garantire il rispetto delle norme di distanziamento sociale e l’uso di protezioni individuali.

  • 18 maggio 2020

Con limitazioni agli ingressi e regole anti-assembramento, di distanziamento sociale, anche bar e ristoranti potranno avviarsi alla riapertura, per evitare gli assembramenti. Sì allo spostamento in altre Regioni ma ancora non sono note le modalità.

Per il settore del turismo la fase 2 è ancora tutta da determinare: di fatti, ad oggi non ci sono ancora misure specifiche nemmeno per attività culturali come concerti, cinema, teatri.

Per il comparto dei voli, si parla di misure plausibili benché non ancora confermate, quali:

  • Seggiolino anti-contagio o posti distanziati, ad esempio con un seggiolino vuoto accanto ad ogni passeggero
  • Check-in online obbligatorio
  • Navette con posti limitati

Non resta che aspettare il discorso del presidente del Consiglio di questa settimana: il settore del turismo attende risposte concrete.