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DIGITAL MARKETING TURISTICO

Marketing turistico con Travel Massive: 3 soluzioni al coronavirus per il settore dell’aviazione 

By 9 Aprile, 202011 Settembre, 2020No Comments
Marketing del territorio

Il marketing turistico non si ferma, nonostante l’emergenza coronavirus. 

Immaginare gli scenari del prossimo futuro significa poter fornire soluzioni adeguate ad affrontare le fasi successive all’emergenza con consapevolezza e criterio. 

Problematiche, sviluppi e nuove proposte riguardano tutto il settore del turismo, con particolare riguardo al ramo dell’aviazione e dei trasporti, cui Travel Massive ha dedicato un’attenzione speciale nella puntata n.5 del Live Show andato in onda il 2 aprile 2020. 

Ecco come i consulenti di viaggio e gli esperti nella distribuzione dell’experience hanno risposto ad alcune tra le domande più spinose emerse in quest’ultimo periodo.

 marketing turistico3 idee di marketing turistico per le compagnie aeree in tempo di crisi

In che modo il marketing turistico può rispondere in maniera efficace alla crisi posta in atto dall’attuale emergenza sanitaria? Questo il tema centrale del Live Show dedicato al settore dell’aviazione moderato da Kevin O’Shaughnessy, cofondatore di City Hook – app dedicata al trasporto tra aeroporto e città – e leader di Dublino Travel Massive.

1. Creare un protocollo di volo

Il Live Show in streaming ha coinvolto diversi esponenti del settore. L’esperto di viaggi Timothy O’Neil-Dunne, socio fondatore di Expedia, ha avanzato l’idea di stabilire un protocollo di volo cui tutti saranno obbligati ad attenersi. 

Secondo l’esperto, tornare a quella che comunemente definiamo “normalità” sarà un processo lento. L’emergenza coronavirus cambierà il modo di viaggiare sugli aerei proprio come accadde in seguito all’attentato dell’11 settembre 2001. 

Per ritornare a volare in sicurezza, l’ipotesi è quella di predisporre tutti gli aeroporti di una buffer zone, una “zona cuscinetto”, per evitare le file al check-in e agli imbarchi. Non solo, la soluzione ottimale sarebbe quella di poter disporre di uno screening istantaneo che nel giro di pochi minuti stabilisca se il viaggiatore è affetto da coronavirus.

Le ipotesi di non riempire totalmente gli aerei e di alzare significativamente il prezzo del biglietto aereo per ridurre i costi di movimento, sono plausibili ma rischiano di penalizzare ancora una volta il fatturato delle compagnie aeree. Sarà vincente l’ipotesi di integrare la creazione di un protocollo di volo attuando una strategia di marketing turistico e territoriale che tenga conto della capacità di offrire sul mercato il minor costo equo.

2. Puntare sulla trasformazione digitale per una nuova distribuzione dei viaggi

Secondo Ann Cederhall, consulente freelance ed esperta di distribuzione, ospite del LIVE Show #5 – Grounded, la crisi legata all’emergenza coronavirus può essere davvero un momento propizio per ripensare al marketing turistico finora attuato dalle compagnie aeree. 

La trasformazione digitale in atto, che in questo particolare momento storico si sta rivelando decisiva, può fornire delle soluzioni pratiche a vecchi problemi, oltre che ai nuovi legati all’emergenza.

Sarà sicuramente fondamentale individuare le difficoltà cui le compagnie aeree si trovano a dover fare sempre i conti e ripensare l’erogazione di alcuni servizi importanti avendo come punto di riferimento il viaggiatore alla luce dell’attuale emergenza sanitaria. Questo il punto di partenza dell’analisi che le compagnie aeree, attualmente in fase di stallo, devono fare: difficoltà nel fare i check-in online, file all’imbarco bagagli, l’acquisto di un volo internazionale sono argomenti spinosi da prima dell’emergenza COVID-19.

Ripensare al sistema usato per le prenotazioni, aggiornarsi sugli attuali sistemi di prenotazione, studiare la concorrenza e le tariffe messe in atto: tornare al nocciolo del marketing turistico e imparare a fare le cose in modo diverso con il supporto della tecnologia.

3. Supportare i “viaggiatori fedeli” con l’avvio di nuove partnership

Come dare alle compagnie aeree una spinta economica in un momento così delicato per il marketing turistico? A questo quesito ha provato a rispondere Madeleine Anderson, consulente del servizio clienti nel settore dei viaggi. Durante la discussione è stato posto l’accento sulla necessità di ripensare i programmi di fidelizzazione così come li conosciamo creando nuove partnership, ad esempio con le società di telecomunicazione o con enti di beneficenza.

Allo stesso tempo, risulta evidente progettare un nuovo asset per capire come utilizzare al meglio i programmi fedeltà finora attuati con l’obiettivo di non far venire meno la lealtà dei viaggiatori verso una determinata compagnia aerea. 

La chiave di volta resta sempre l’opportunità di offrire un’esperienza migliore. Nonostante la situazione di crisi, le compagnie aeree non dovrebbero rinunciare ai vantaggi che nascono da questa attività fondamentale nel marketing turistico: pensare a un rimborso, a un buono regalo o a idee per incentivare a riprenotare quando l’emergenza coronavirus sarà finita è fondamentale, poiché i viaggiatori si ricorderanno della compagnia aerea che li ha supportati e aiutati ad affrontare nel migliore dei modi questo momento delicato e senza precedenti.

Marketing del territorioCome sviluppare una strategia di marketing turistico in questo scenario?

Il marketing turistico sta vivendo alcune sfide importanti che potrebbero portare vantaggi inaspettati e questo vale tanto per le compagnie aeree quanto gli altri attori del panorama turistico. Cosa fare in questo momento di crisi?

  • Rimanere aggiornati su quanto sta accadendo.
  • Immaginare con largo anticipo gli scenari futuri.
  • Aggiornare i propri obiettivi di marketing turistico.

Queste le armi per per ripartire con grinta una volta superata l’emergenza coronavirus. Scarica gratuitamente la nostra Guida al Digital Marketing Turistico e anticipa da oggi il cambiamento.
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