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Osservatorio Turistico – Leisure & Business Travel Data 2023

By 25 Gennaio, 202426 Marzo, 2024No Comments

[Travel Innovation Day – a cura degli Osservatori Travel Innovation e Business Travel del Politecnico di Milano]

Il Travel Innovation Day dell’Osservatorio Turistico del Politecnico di Milano ha offerto uno sguardo approfondito sulle tendenze e le sfide che stanno plasmando il settore del turismo. Con diversi relatori e tavole rotonde – l’evento ha toccato a 360 gradi il settore, dall’andamento dei flussi turistici, fino all’analisi dei dati legati a Hospitality, Experience, Trasporti, oltre che a un focus dettagliato sul Business Travel e sullo Sviluppo Sostenibile. Vediamo alcuni punti salienti:

Panoramica generale sui flussi turistici: continua la ripresa

Nel 2023 continua la ripresa dei flussi turistici. Secondo i dati dell’OMT si attestano a -6% rispetto al 2019 (a fronte del -56% dell’annus horribilis del 2021). Gli arrivi turistici internazionali in Italia stanno gradualmente recuperando, anche se rimangono inferiori del 11% rispetto ai livelli pre-pandemici. Tuttavia, c’è una nota positiva con un significativo aumento della spesa turistica, che registra un +15%. Interessante i numeri record del Portogallo, nel panorama europeo, che registra un +11% rispetto al 2019 e un +23% di spesa.

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Ritornando al nostro paese ecco i dati principali legati ai diversi comparti del turismo:

Ospitalità: crescita costante e focus sull’e-commerce

Il mercato dell’ospitalità in Italia ha registrato una crescita del 13%, passando da 32,3 a 36,6 miliardi di euro nel 2023. Rosea anche la stima per il 2024 (+7% sul 2023), che viene presentata per la prima volta dopo la pandemia, visti i trend costanti di crescita.

 

Il focus è sull’e-commerce rispetto ai canali tradizionali, con il 40% delle prenotazioni effettuate direttamente sui canali proprietari. Questo dato è legato indissolubilmente al consolidamento degli investimenti sulla distribuzione: 63% delle 786 strutture ricettive italiane usano sistemi di channel manager, il 61% utilizzano booking engine, il 38% central reservation system e 19% open marketplace b2b. Anche all’Osservatorio Turistico la buzzword intelligenza artificiale è sicuramente presente e lo vediamo nei dati: il 18% strutture e 33% degli hotel ha investito sulla domotica e sull’intelligenza artificiale in qualche loro processo.

Nel panorama ricettivo l’open air è una quota consistente, costituendo il 7,8% del mercato della ricettività italiana e impattando il 16% sul totale delle presenze.

Tour e Attività: outdoor come driver

Il mercato delle esperienze outdoor, presentato per la prima volta all’Osservatorio, vale un miliardo di euro, rappresentando il 20% del mercato complessivo. Un segmento che si sta consolidando a livello internazionale, come possiamo confermare anche ascoltando l’intervista di Sarah Dines, CCO di Viator, il cui transato lato prevede di superare il fatturato dell’ospitalità tradizionale di Tripadvisor.

Turismo organizzato: le agenzie hanno superato la crisi?

Le agenzie di viaggio che hanno resistito alla crisi ora hanno recuperato il terreno perduto, mostrano una ripresa notevole, registrando un aumento del + 26% rispetto al 2022, un + 2% se prendiamo come riferimento il 2019.

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Si è messo anche in luce un importante ritorno alla normalità nel settore delle agenzie di viaggio, con il personale in servizio che ha raggiunto livelli pre-pandemici. Questo segnale di ripresa è accompagnato da una crescente domanda da parte dei clienti per assistenza e sicurezza durante i loro viaggi. Aumentano i viaggi acquistati con assicurazione, il 28% del totale del campione (intervistati 1580 italiani). Interessante constatare anche il dato di chi prenota un mezzo di trasporto online senza assicurazione e che poi non riesce a partire (27%), decisamente una leva su cui lavorare e acquisire più clienti.

Mondo dei trasporti: il pieno recupero dei livelli pre-pandemici

Il settore della mobilità sta vivendo una rapida ripresa, con un aumento del 9% nelle transazioni e nel valore nel 2023 rispetto al 2019. Un +12% è previsto per il 2024, trainato dalla diminuzione dei prezzi e dall’aumento dei viaggiatori. Ecco alcuni punti salienti su un campione di 1600 italiani:

  • L’auto rimane il principale mezzo per viaggiare (58%);
  • L’età compresa tra 18 e 33 anni ha un ruolo chiave, contribuendo al 23% nell’uso del car sharing;
  • Il consumatore dei servizi di mobilità è digitale, lo vediamo nell’uso delle app (61%);
  • La flessibilità è sempre più importante: il 51% delle persone prenota una tariffa flessibile e il 20% sceglie una modalità di pagamento buy now e pay later (il 43% di questo 20% ha tra i 18 e i 33 anni).

Business Travel: sfide e opportunità

Nonostante le incertezze legate all’inflazione e alla situazione geopolitica, il business travel registra un aumento complessivo del 16% nel 2023, una ripresa che però non chiude il gap con il 2019.

  • Il settore industriale è al primo posto, ma il terziario segue sui mercati intercontinentali (19%).
  • Le trasferte per attività commerciali aumentano del 18% dal 2019, indicando un positivo segnale di ripresa nonostante gli incontri virtuali.
  • I prezzi per i viaggi d’affari sono in netto aumento, trainati dall’aumento dei prezzi del comparto aereo e dei trasporti in generale (+26%).
  • Anche la spesa per i viaggi d’affari aumenta e si stima un ulteriore aumento del +15% sul 2024.

I trend emergenti?

  • Evidenziano un forte focus sulla digitalizzazione, anche se l’utilizzo degli strumenti digitali non è pervasivo in tutte le attività. Spesso l’utilizzo di strumenti digitali end-to-end è affiancato dal ricorso di un agenzia esterna, creando una digitalizzazione ibrida. Certamente per chi usa gli strumenti digitali, i dati raccolti servono per migliorare i processi.
    Il 98% (campione imprese con almeno 10 addetti in Italia nella produzione di beni) infatti di chi usa strumenti digitali raccoglie i dati per: impostare dei budget di trasferta, fare modifiche alla travel policy, calcolare l’emissione totali di viaggi, identificare nuovi fornitori per avviare convenzioni.
  • Aumenta la consapevolezza ambientale, l’80% ha adottato almeno una misura tra cui quella più diffusa è la selezione di fornitori attenti alla sostenibilità.

  • Aumenta l’attenzione crescente al benessere organizzativo e alla duty of care.
    • Le coperture assicurative si concentrano in particolare sull’assistenza medica (65%).
    • Il bilanciamento tra vita privata e lavorativa è un punto di attenzione dei molte aziende italiane.
      Ecco alcune iniziative:

      • Il 74% utilizza i punti fedeltà accumualti per le trasfertte anche per i viaggi personali
      • Il 44% utilizza gli strumenti di prenotazion aziendali anche per i viaggi personali
      • Il 17% utilizza i serbozi di assistenza anche per i viaggi persoanli
      • Il 58% ha la possibolità di aggiungere giornate extra-lavoratice alla trasferta

Destinazioni: il ruolo chiave delle DMO

Le Destination Management Organization (DMO) emergono come attori chiave nel supportare le strutture ricettive. I dati mostrano che il 22% delle informazioni è ottenuto dopo attività promozionali delle DMO, mentre solo il 7% è attribuibile allo sviluppo di strategie sostenibili, quindi c’è ancora molta strada da fare. La governance delle destinazioni si rivela sempre più necessaria.

Il Travel Innovation Day ha tracciato un quadro completo del settore turistico, evidenziando le opportunità offerte dall’innovazione e le sfide da affrontare per un futuro sostenibile. Al prossimo anno!

[Tutte le foto provengono dagli Osservatori Travel Innovation e Business Travel nella loro presentazione in diretta dei dati presso Aula De Carli, Edificio B9, Campus Durando, Politecnico di Milano in data 25 gennaio 2024]