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Il 2020 sarà l’anno del Turismo Cina-Italia: tutto quello che devi sapere per lavorare con il mercato cinese in Italia

By 15 Luglio, 20191 Aprile, 2020No Comments
Turismo Italia Cina

Il 2020 sarà l’anno del turismo dalla Cina al Bel Paese. Secondo quanto riportato da ENIT nel mese di Maggio, con oltre 3 milioni di arrivi e 5 milioni di presenze, l’Italia rappresenta la destinazione preferita dai viaggiatori cinesi, superando così Francia Germania e Spagna.

Durante la visita del presidente cinese Xi Jinping in Italia nel mese di Marzo, sono stati siglati diversi accordi con l’intento di rafforzare i rapporti turistici e culturali fra l’Italia e la Cina, tenendo a mente le esigenze dei turisti cinesi in viaggio in Italia partendo dalla semplificazione della richiesta del Visto, fino alla creazione di voli diretti da e per la Cina.

Tra i protagonisti degli accordi troviamo anche Ctrip, la più grande agenzia di viaggi on line dell’Asia, che fornisce a oltre 300 milioni di utenti attivi, offerte per biglietti aerei, visti, alloggi, crociere e viaggi di lavoro. Ctrip ha firmato accordi con Federturismo, Sea Aeroporti di Milano, Regione Toscane e Umbria e con gli Aeroporti di Roma.

Uno sguardo ai flussi turistici del turismo dalla Cina verso l’Italia

Il mercato del turismo della Cina è incoraggiante, infatti i flussi turistici che dalla Cina sono diretti verso l’Italia sono in continua crescita: la media di turisti cinesi in Italia, negli ultimi 10 anni, è aumentata del 17% l’anno. Nel 2020 la Cina sarà il Paese che potrà vantare più turisti al mondo.

Tuttavia, meno del 15% dei cinesi possiede il passaporto, e meno del 10% viaggia all’estero. Da questo si prospetta un potenziamento per il futuro del turismo cinese outbound, come stimato dalla UNWTO, che prevede una stima di 250 milioni di cinesi dotati di passaporto per il 2020.

Caratteristiche del turista cinese in Italia

I turisti cinesi in Italia hanno mostrato diverse caratteristiche comuni, partendo dalla scelta della meta fino alle preferenze su alberghi e attività da svolgere.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i dati più rilevanti:

  • I Millennials nel 2017 hanno costituito il 59% dei viaggiatori cinesi all’estero (Infomercatiesteri, 2019)
  • Roma, Venezia, Firenze e Milano sono le città più visitate dai turisti cinesi (Centro Studi CNA, 2019)
  • Sei cinesi su dieci optano per l’albergo mentre i restanti scelgono resort eleganti o ville di campagna e residenze signorili (Centro Studi CNA, 2019)
  • I viaggiatori che arrivano dalla Cina, detengono il primato per quanto riguarda le spese in enogastronomia, design e abbigliamento (Centro Studi CNA, 2019)
  • Apprezzano gli itinerari del vino, a patto che vi sia una guida specializzata e competente che parli il mandarino (Unionpay, 2019)

Arrivano prevalentemente dalle grandi città come Pechino, Shanghai, Guangzhou e Tanjin, e tendenzialmente sono benestanti.

Turismo dalla cina-Tendenze

dati forniti da: ENIT

In che modo il turista cinese che visita l’Italia, organizza la sua vacanza?

Il turista cinese utilizza lo smartphone per effettuare prenotazioni e transazioni bancarie e non accetta di visitare locali dove non è possibile pagare con la carta di credito.

Secondo un’indagine condotta da Unionpay, i viaggiatori individuali sono stati il 60% dei cinesi, i quali hanno preferito un viaggio di “scoperta”. Tra le caratteristiche del turismo cinese in Italia c’è infatti la voglia di conoscere le mete meno gettonate e la richiesta è quindi divenuta più diversificata.

Come mostrato dai dati elencati quindi, il turismo della Cina verso l’Italia ha un potenziale di crescita rilevante, che può essere sfruttato da OTA e TO per ampliare la propria offerta, seguendo i trend dei turisti cinesi in Italia e le loro richieste.

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