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Turismo Outdoor nelle Destinazioni Italiane per l’Estate 2024: come sostenere la crescita?

By 24 Giugno, 202426 Giugno, 2024No Comments

L’Osservatorio Turismo Outdoor 2024 realizzato da Human Company in collaborazione con THRENDS, presenta un’analisi dettagliata delle previsioni per la stagione turistica estiva del 2024, con un focus particolare sulle destinazioni italiane e sui trend di domanda. Vediamo insieme le principali previsioni e i punti salienti emersi dallo studio.

Consolidamento della domanda e percorso di crescita 

Il dato principale emerso da questa nuova edizione dell’Osservatorio è la stabilizzazione dei volumi del turismo outdoor: dopo l’impennata del 2023, le presenze previste per la stagione estiva 2024 sono di 56,5 milioni, in linea con gli ultimi due anni. Questo è un segnale positivo, poiché indica il recupero delle presenze perse durante la pandemia, ma presenta la sfida di riprendere un percorso di crescita.

Turismo outdoor

Inoltre, considerando l’influenza di fattori come l’inflazione e i conflitti globali, gli operatori sono incoraggiati a investire in una crescita che valorizzi la qualità e la comprensione delle esigenze dei clienti. Questo periodo sarà cruciale per affrontare nuove sfide in termini di prodotto e attrazione della domanda.

Turismo Outdoor Estate 2024: flussi Turistici per aree & fattori di influenza 

L’Osservatorio prevede una crescita moderata delle presenze totali per l’estate 2024, stimando un incremento dello 0,3% rispetto al 2023, con un aumento del 2% delle presenze estere. Rispetto ai livelli pre-pandemici del 2019, si prevede un incremento dell’1%.

L’analisi geografica delle previsioni per l’estate 2024 evidenzia un diverso andamento nelle varie aree dell’Italia:

turismo outdoor aree 2024

  • Nord-est: quest’area, che raccoglie il 45% delle presenze estive, continuerà a crescere grazie alla vicinanza ai mercati DACH e alla presenza di strutture open-air di alto livello.
  • Nord-ovest: con il 14% delle presenze, si prevede un consolidamento dei volumi già alti pre-pandemia.
  • Centro Italia: raccoglie il 25% delle presenze, ma vive un trend calante a causa del minor appeal sul mercato interno.
  • Sud e Isole: assorbono il 17% delle presenze, confermando i volumi post-Covid senza però tornare ai livelli del 2019.

Diversi fattori influenzeranno la domanda turistica nel 2024:

  • Conflitti globali: i conflitti in Ucraina e Palestina potrebbero ridisegnare le rotte di viaggio, sia per gli italiani che scelgono di rimanere in patria, sia per gli stranieri che evitano mete lontane.
  • Crescita delle code della stagione estiva: si prevede una maggiore domanda nei mesi di spalla come maggio, giugno, settembre e ottobre, grazie alle tariffe più basse e al clima mite.
  • Appeal dell’Italia sui mercati esteri: l’Italia continua a essere una delle mete più desiderate dai turisti internazionali, grazie al suo alto appeal.
  • Crescita delle tariffe: l’aumento delle tariffe potrebbe portare i viaggiatori a rivedere il budget delle vacanze, cercando offerte e promozioni.
  • Eventi climatici estremi: l’innalzamento delle temperature e gli eventi climatici estremi potrebbero influenzare la pianificazione delle vacanze.

Si prevede un ulteriore incremento delle tariffe per il 2024, con una crescita stimata tra il 5% e il 10% rispetto all’anno precedente. Questo aumento porterà a modifiche nel comportamento di acquisto e nelle scelte di vacanza dei turisti, spingendoli a cercare offerte, promozioni e periodi di vacanza alternativi.

Turismo Outdoor Estate 2024: segmento internazionale vs. domestico

Il mercato estero ha continuato a crescere, rappresentando il 54% delle presenze totali nel 2023, con un aumento del 6% sul 2022 e del 10% sul 2019. Al contrario, il mercato italiano ha subito un calo del 2% rispetto al 2022 e del 7% rispetto al 2019. Le previsioni per l’estate 2024 indicano una stabilità simile agli anni precedenti, con il mercato estero in crescita e quello italiano in declino, sollevando interrogativi su come sostenere la crescita futura.

Il mercato internazionale continua a essere trainante, con una crescita costante post-2020. Mercati come DACH (Germania, Austria, Svizzera) e Benelux mostrano un grande interesse per l’Italia, supportato anche dall’aumento delle vendite di camper nel Nord Europa. L’Italia si posiziona come una delle prime mete di vacanza per questi mercati.

Al contrario, il mercato domestico italiano mostra un trend calante, con un ritorno ai viaggi long-haul e nei paesi mediterranei. La competizione con altre categorie ricettive e la revisione del budget di spesa influenzano negativamente la domanda interna.

Percezione e Sentiment Turismo Outdoor Estate 2024

La survey condotta dall’Osservatorio ha coinvolto tre gruppi di operatori: gestori di strutture ricettive outdoor, rappresentanti di società di distribuzione online e operatori istituzionali.

Esperienza dall’estate 2023 

Più della metà delle strutture ha affermato di aver registrato una buona crescita nel 2023 rispetto al 2022, con aumenti fino al 10%. Questo trend positivo è stato particolarmente evidente nelle regioni del Nord e, in misura minore, nel Centro Italia. Al contrario, nelle aree del Sud e in alcune parti del Centro, le performance sono rimaste stabili o sono calate rispetto all’anno precedente.

Crescita delle tariffe: quanto margine c’è ancora?

La survey mostra che le prenotazioni per l’estate 2024 sono già a buon punto, suggerendo una stagione simile al 2023. Tuttavia, le tariffe continuano ad aumentare (il 50% degli operatori riporta una crescita fino al 5% rispetto al 2023), sollevando domande su come reagirà la domanda a questo costante incremento e quanto spazio rimanga per ulteriori aumenti delle tariffe.

Fattori critici per lo sviluppo del settore: 3 punti chiave

Dalla survey emergono tre tematiche critiche per lo sviluppo del settore evidenziate dagli operatori:

  • Aumentare la percezione del prodotto turistico.
  • Maggiore industrializzazione del settore.
  • Affrontare gli aspetti burocratici e normativi.

Booking window e mercati 

Interessante sono i dati della survey emersi dagli operatori “trade”, quelli che lo studio lega al mondo della distribuzione online, dei canali di vendita, dei portali e degli aggregatori.

turismo outdoor 2024

La percezione degli operatori suggerisce prospettive di crescita sia per il mercato domestico che per quello internazionale. Mentre la crescita del mercato internazionale era attesa, dato il trend positivo degli ultimi due anni, la previsione di una ripresa per il mercato interno è più sorprendente, considerando la contrazione vista nel 2023. In generale, ci si aspetta un aumento tra il 5% e il 10% per il mercato interno, mentre tra i mercati esteri in maggior crescita ci sono Germania, Olanda e Danimarca. Gli operatori sottolineano inoltre le differenze tra i due mercati in termini di tempistiche di prenotazione: il mercato domestico tende a prenotare molto vicino alla data di viaggio (meno di due settimane prima), mentre il mercato internazionale effettua prenotazioni con un anticipo compreso tra uno e tre mesi.

Come affrontare le nuove sfide in futuro?

Il futuro del turismo outdoor in Italia appare promettente, ma richiede un impegno costante per innovare e adattarsi ai cambiamenti del mercato. Le previsioni per la stagione estiva 2024 indicano una stabilità complessiva con opportunità di crescita, soprattutto nei mercati internazionali e nei mesi di spalla. 

L’Osservatorio Outdoor Turismo 2024 si conferma quindi uno strumento prezioso per gli operatori del settore, offrendo una visione chiara delle tendenze e delle opportunità future. Con un approccio innovativo e sostenibile, l’Italia può continuare a essere una delle destinazioni turistiche più desiderate al mondo per il turismo outdoor, attrarre nuovi visitatori e fidelizzare quelli esistenti. Le sfide legate all’aumento delle tariffe, e alla domanda interna richiederanno strategie mirate e investimenti in sostenibilità e digitalizzazione per garantire il successo a lungo termine del settore turistico italiano.