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CONSULENZA TURISMO - PROGETTIDIGITAL MARKETING TURISTICO

L’arte di vendere Tour & Attività, storie di successo. In destination con Matteo – Ways Tours

By 19 Aprile, 2024No Comments

«Durante la grande crisi finanziaria del 2007/2008, lessi un articolo su un rivista che proponeva a tutti i manager rimasti senza un lavoro una maniera per reinventarsi. Un vero e proprio piano B. All’epoca, non avevo nessuna necessità, ma le riflessioni proposte hanno stimolato la mia fantasia dando forma a un’idea molto lontana dalla mia quotidianità. Mi occupavo di marketing per un’azienda, non avevo mai fatto studi dedicati al turismo. Ho pensato di offrire un servizio alla mia città facendo qualcosa che mi piaceva. Ero appassionato di bici, gradualmente ho abbandonato la mia carriera professionale, ho coinvolto un amico di infanzia e così è nato Ways Tours».

Una storia di successo quella di Matteo Pasqualotto che con coraggio, studio, determinazione e intraprendenza ha sviluppato un modello di turismo esperienziale con una proposta nuova e originale in tempi non sospetti: percorsi esperienziali in bici nella città di Verona. Nel tempo si sono aggiunte anche esperienze legate al turismo enogastronomico e scuole di cucina, ha esportato il modello di business in altre destinazioni, a Milano, Venezia, Torino e da poco Bologna, tenendo sempre a mente le differenze dei vari contesti e il concetto di esperienza di turismo incoming per piccoli gruppi, con un occhio alle tematiche etiche, responsabili e sostenibili. 

Non è stato tutto semplice, destreggiarsi con il quadro normativo, ad esempio, è stata una vera e propria sfida. Le norme del turismo italiano, infatti, non sono facili da digerire per un non “addetto ai lavori”. Inoltre, le esperienze pensate all’epoca da Matteo erano nuove e andavano inquadrate in un contesto di leggi più ampio che è quello dei tour operator che organizzano, invece, viaggi strutturati su più giorni. Le proposte di Ways Tours non sono visite guidate, ma esperienze da vivere. 

Ways Tours, turismo esperienziale e sostenibilità 

Oggi ci si inventa operatori del turismo senza avere la formazione e la professionalità adeguata, il turismo esperienziale è sulla bocca di molti e la concorrenza è agguerrita. Proporre esperienze turistiche che non fossero un semplice trasferimento di informazioni, ma un coinvolgimento continuo, è stato per Matteo il valore aggiunto della sua ricerca iniziale e ancora attuale. Passo dopo passo, Ways ha collezionato nuovi traguardi, visioni e competenze.  

Grazie alla pandemia Matteo e il team di Ways hanno avuto il tempo e la possibilità di avviare un percorso di sostenibilità dei processi esterni e interni di gestione, un salto di qualità che ha coinvolto collaboratori e partner. Non sono solo i prodotti proposti ad essere sostenibili, ma anche la gestione di tutto il team. Ways ha due certificazioni, B corporation e certificazione GSTC.

«La gestione aziendale deve rispondere a criteri etici e di sostenibilità che vanno al di là del semplice concetto green. Il nostro è un approccio alla responsabilità sociale, economica e ambientale che pratichiamo nei confronti del personale che lavora all’interno del tour operator, dei collaboratori esterni e delle comunità dove ci inseriamo. Abbiamo creato un comitato all’interno dell’azienda e stiamo coinvolgendo sempre più persone affinché ognuno porti il proprio punto di vista» racconta Matteo. 

Dalla certificazione per la carbon footprint a progetti di riforestazione di prossimità nelle città, a progetti sociali e culturali coinvolgendo anche il personale interno. 

Target di riferimento e mode

Una maggiore diffusione del concetto di esperienza ha contribuito a raggiungere un target più numeroso e vario, tra cui, ad esempio, anche quello italiano in principio poco avvezzo a un tipo di turismo più esperienziale. Non sempre ci si approccia all’esperienza in modo consapevole, a volte sono anche le mode e le tendenze a dettare certe richieste, ma nuove nazionalità si avvicinano a questa forma di turismo allargando il mercato. Prima era solo l’inglese la lingua richiesta nei tour, adesso è anche lo spagnolo. Il concetto di esperienza si è diffuso anche nelle aziende che vanno alla ricerca di esperienze di team building. 

«Anche in questo caso cerchiamo di approcciarci in modo sostenibile, usando questa opportunità per veicolare tematiche ambientali e socio-culturali. Il contributo del cliente è alla base della nostra progettazione. Le esperienze più originali nascono dal desiderio di esplorare need non soddisfatti del consumatore» commenta Matteo. 

A Venezia, ad esempio, Ways Tours ha messo in piedi una nuova esperienza di visita della città a partire da una serie di richieste dei clienti: stare più a contatto con i locali, una prospettiva insolita per ammirare la città e al di fuori delle rotte classiche del turismo di massa. Matteo & Co. hanno individuato dei punti panoramici poco accessibili e grazie alla relazione con le persone del luogo hanno costruito un percorso tra alcune delle terrazze più belle della città

Turismo esperienziale, comunità e ricerca

«Nel 2014 abbiamo progettato il primo food tour di Verona, allora sconosciuto oggi è tra i più venduti. Grazie al contributo dei locals siamo entrati in contatto con botteghe, negozi, attività commerciali del luogo. Siamo diventati un ponte che collega il turismo con la comunità del posto. Attraverso i prodotti tipici si racconta il territorio» sottolinea Matteo. 

Un’altra esperienza molto apprezzata è il tour tra vigneti, spazi verdi e un territorio autentico e naturale a circa 40 minuti da Venezia. Una vita lontana dalla città raccontata dalle aziende agricole familiari che producono il Prosecco da generazioni. 

Non è semplice per chi decide di addentrarsi oggi nel mondo del turismo, il mercato è molto competitivo. Il consiglio di Matteo è prepararsi, fermarsi a osservare, inserirsi in un contesto e avere pazienza, costruire relazioni con il territorio, con gli interlocutori del mercato, per individuare il proprio spazio, l’unicità del progetto e perseguire nei propri intenti. Questo ha fatto e fa la differenze per Ways, sempre in fermento, alla ricerca costante di novità nei diversi tipi di business da proporre: da esperienze per gruppi aziendali, allo sviluppo di pratiche per piccoli gruppi incoming, a nuove città da esplorare con il giusto approccio e nel rispetto delle singolarità. Affidarsi a un professionista può dare una marcia in più.

Il contributo di Xeniapro

«Davide è un professionista, con Xeniapro ha costruito un gruppo di lavoro capace, innovativo, specializzato nel mondo delle esperienze. Per noi è un supporto valido per la costruzione di strategie di digital marketing. Conosce molto bene la materia e credo sia uno dei punti di riferimento per questo mercato» conclude Matteo.