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Digitalizzazione nel settore del turismo in Italia: a che punto siamo? I dati 2018

By 3 Febbraio, 201924 Settembre, 2020No Comments
Digitalizzazione nel settore del turismo in Italia: a che punto siamo? I dati 2018

Si è da poco conclusa la settima edizione dell’evento organizzato dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, occasione in cui sono stati presentati i dati 2018 sullo stato della digitalizzazione del turismo in Italia.

Il digitale continua a trainare in maniera decisiva la crescita del comparto turistico, un mercato di per sé già in crescita, con un contributo al PIL del 13% (Astoi, 2018).

I dati suI mercato dei Viaggi in Italia nel 2018

Fonte: Il Corriere della Sera, 2018

Il mercato dei viaggi con destinazione Italia ha raggiunto quota 58,3 miliardi di euro, registrando un incremento del 2% rispetto al 2017, secondo quanto riportato dall’Osservatorio.

In termini di acquisti, la spesa dei turisti stranieri nel nostro Paese, emerge durante l’evento, supera i 20 miliardi di euro nel 2018, registrando un aumento del 5% rispetto allo scorso anno.


Prenotazioni: digital vs traditional

I dati del rapporto si riferiscono al totale degli acquisti effettuati sia dagli Italiani in Italia e all’estero, sia dai turisti e visitatori stranieri in Italia.

La componente digitale delle prenotazioni arriva a toccare il 24% del mercato, segnando un aumento dell’8%, per un valore complessivo di quasi 14,2 miliardi di euro. D’altro canto, si conferma ancora forte la componente tradizionale (ancora al 76%) che è cresciuta dell’1%, raggiungendo quota 44,1 miliardi.

La categoria che traina gli acquisti online: i trasporti


Il 61% del totale transato online è composto da servizi legati ai trasporti. In seconda posizione la categoria alloggi (29%) – sostenuta da oltre il 30% del mercato digitale costituita da piattaforme peer to peer (sullo stampo di Airbnb per intenderci), seguita dai pacchetti (10%).

 

«Internet vede transitare ormai il 24% del valore per i prodotti principali del mercato (trasporti, alloggi e pacchetti). Ma il digitale non è solo e-commerce e può sostenere tutti gli attori del Travel nei loro processi, ad esempio nel mantenere una relazione di lungo periodo con i turisti, fattore che costituisce una delle principali fonti di vantaggio competitivo.»

Afferma Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano.

 

Strumenti e canali di vendita delle esperienze turistiche


I canali di prenotazione dirette hanno rappresentato il 71% del mercato nel 2018, trainato principalmente dalle prenotazioni dirette nei trasporti. D’altro canto, anche le prenotazioni indirette sono aumentate, registrando una crescita del 14% rispetto al 2017: le OTA (Online Travel Agency) e dei vari siti aggregatori raggiungono una quota di mercato pari al 29%.

Il consiglio. Le imprese turistiche che non hanno ancora investito in canali di prenotazioni dirette online, dovrebbero decisamente cominciare a farlo: la disintermediazione unita a una strategia differenziazione dei canali di distribuzione online, saranno LA carta da giocare nell’anno a venire.

Confermato il ruolo fondamentale degli smartphone nel processo di prenotazione

La quota di coloro che hanno effettuato almeno un pagamento via smartphone raggiunge quota 17% e 20% rispettivamente per vacanza breve e lunga, confermando l’entrata dei dispositivi mobili nella cerchia degli strumenti digital per il pagamento online.

Le prenotazioni da dispositivi mobili contano per il 18% delle transazioni digitali nel 2018 contro il 4% registrato nel 2014, con una crescita complessiva del 46% rispetto al 2017, per un totale di oltre 2,5 miliardi di Euro.

Lo smartphone è ormai uno degli strumenti più utilizzati in fase di ricerca delle informazioni d’acquisto delle esperienze turistiche (83% del campione analizzato dall’Osservatorio, per vacanze “brevi” – fino a 3 notti – e 89% nelle “lunghe”).

Senza contare le recensioni e la condivisione delle esperienze, che vengono amplificate una volta condivise via smartphone.

Il consiglio. Ottimizza l’esperienza d’acquisto per i dispositivi mobile e non sto parlando soltanto dell’ottimizzazione del tuo sito web. Il mondo online è un potente amplificatore dell’esperienza turistica: invoglia sempre i visitatori a condividere la loro esperienza online.

 

La componente umana come nuovo valore aggiunto

Gli strumenti digitali sono senz’altro un aiuto nell’ottimizzazione delle attività, dalla gestione del rapporto con il cliente alle analisi dei dati, alla gestione della reputazione online.

Tuttavia, la componente umana della relazione con il fornitore di esperienze non sfuma, anzi: tende ad assumere connotati particolarmente precisi e differenzianti.


Le agenzie, infatti, stanno imparando a proporsi a partire dai propri punti di differenziazione rispetto ai canali meramente digitali, a partire da: garanzia dell’esperienza nel mercato del fornitore, sicurezza della transazione (preponderante la necessità di una persona di riferimento in caso di necessità di assistenza), empatia e personalizzazione dell’esperienza turistica.

Il consiglio. Sviluppa online un branding che dia spazio alle persone che fanno parte della tua impresa turistica. Dalla sezione “About us” del sito web alle foto postate sui social, ai video dei “dietro le quinte” da condividere nelle Stories.

 

Il mercato delle esperienze turistiche a destinazione

Chi di voi ci ha seguito durante i nostri ultimissimi webinar ha già avuto modo di analizzare insieme a noi le dinamiche del concitato settore dei Tour & Activities.

Le attività a destinazione spaziano su un ampio raggio di attività, dalle attività culturali, sportive, ristorazione, corsi, shopping in loco etc. ai servizi esperienziali (salta fila, ad esempio.) e si stanno trasformando lentamente nel motore trainante della scelta di viaggio.

Date un occhio alla quota parte dei tour guidati:

turismo digitale italia 2018

Qualche dato interessante:

  • I servizi e le attività esperienziali coinvolgono mediamente dal 26% al 31% (weekend, vacanze brevi) del budget per la vacanza
  • I ristoranti registrano una spesa media notevole (61€), seguiti da shopping (59€) ma superato dalle attività di relax e benessere (73€)
  • Per il 42% dei turisti la prenotazione avviene sia dai canali online sia di persona, con una preponderanza di quest’ultima modalità, registrata dal 34% del campione analizzato.
  • Tra gli acquisti a destinazione, sono le attività culturali a registrare i dati più interessanti, con il 59%  e il 48% dei turisti che acquista direttamente sul posto rispettivamente nel caso di una vacanza breve o lunga.
  • L’acquisto di esperienze è sostenuto da “canali partner” quali hotel e strutture ricettive, con il 51% (56% per le vacanze brevi) dei turisti che ha acquistato almeno un servizio aggiuntivo soggiornando in hotel. Anche qui, la prenotazione avviene di persona alla reception dell’hotel piuttosto che online (solo il 24% ha acquistato online).
  • Nel caso di vacanze di maggior durata, canale tradizionale (65%) e online (55%) entrano in competizione; per quest’ultimo, la prenotazione avviene perlopiù dal sito web del fornitore, visualizzato sia da pc sia da smartphone.
turismo digitale italia 2018

Il consiglio. Comincia a pensare a delle collaborazioni con le strutture ricettive locali per la promozione delle esperienze che offri. Se hai già un sito web che consente la prenotazione diretta, puoi anche creare delle campagne per aumentare il traffico al tu sito da parte dei canali online delle strutture ricettive stesse.

Travel e tecnologia: Chat, Chat Bot, AR, VR

Nel settore turistico, la digitalizzazione non passa solo dai dispositivi mobili. Il visitatore tende a utilizzare strumenti diversi in fasi diverse del processo di prenotazione. Ne è un esempio:

  • La richiesta di informazioni via Chat dal sito (40% dei turisti)
  • L’uso di realtà aumentata e virtuale utilizzata dal 22% dei turisti, soprattutto nelle fasi che precedono il viaggio per visionare l’alloggio prima della prenotazione (52%), per esplorare la destinazione e le attività da fare in loco (48%), ma anche durante il soggiorno per arricchire l’esperienza di visita a attrazioni e musei (21%).

I Chat Bot contribuiscono a supportare la relazione con il cliente, sia che si tratti del cliente finale sia dei rapporti tra tour operator e agenzie.

Spero di averti suggerito nuovi spunti per le tue prossime mosse strategiche di Marketing digitale!
E se hai domande o curiosità sulla sua realizzazione per il settore dei tour e delle attività, non esitare a scriverci o a lasciare un commento a questo post!

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