Sono mesi caldi per i booking engine per tour operator dopo la partnership tra Regiondo, Checkfront e Rezdy, i tre software di prenotazione per tour e attività più promettenti dei tre continenti. Gli esperti del settore parlano di evento trasformativo di forte impatto per il settore tour e attività.
Facciamo un passo indietro: l’evoluzione del mercato tour e attività
Questo segmento del mercato turistico che negli ultimi anni ha vissuto in un clima di fermento e innovazione attirando, più di ogni altro, importanti investimenti di capitale e le attenzioni di tutti gli addetti. In questo grande rinascimento del segmento, è stato decisivo il nascere e proliferare di nuove aziende capaci di innovare sia in ambito tecnologico, sia in ambito distributivo, avvicinando sempre di più l’offerta e la domanda di tour e attività. Parliamo degli strumenti di gestione fornite dai booking engine o reservation system per tour operator.
Questi player operano ancora in un mercato alquanto frammentato: nel lontano 2018 più dell’80% delle prenotazioni avviene offline. Dalla prenotazione alla redemption del biglietto la gestione è per la maggior parte manuale. La distribuzione online non può essere implementata senza tecnologia: mentre le compagnie aeree e il settore alberghiero utilizzano reservation system da decenni, l’adozione da parte di gestori nel settore tour e attività ha iniziato in sordina ma sta aumentando, specialmente dopo la battuta d’arresto del covid.
Scarse risorse economiche, elevata frammentazione, limitato utilizzo delle nuove tecnologie e mancanza di standardizzazione dei processi operativi sono alcune delle lacune e degli ostacoli che stanno frenando i tempi di crescita del settore. La nuova sfida di queste aziende è proprio questa: trovare risposte per proseguire al grande cambiamento con solide basi, e quindi con l’unione delle forze.
Questa collaborazione accelererà la digitalizzazione del settore T&A a livello mondiale. Singolarmente, ognuna di queste aziende ha già compiuto progressi significativi nel promuovere l’adozione del digitale nei rispettivi mercati: Regiondo per l’Europa, Checkfront per il mercato statunitense e Rezdy per l’Asia pacifica. Come fronte unito, sono ora in una posizione unica per spingere questo processo ancora oltre. Forza combinata, capacità e clientela consolidate, permetteranno di sviluppare prodotti innovativi che rendono ancora più facile la gestione di un’attività turistica.
Consolidamento e connessione: che ruolo avrà per il settore T&A
L’industria delle esperienze all’interno della destinazione è un settore fiorente, con circa un milione di operatori in tutto il mondo. Con un valore annuo di oltre 280 miliardi di dollari, è il terzo settore dei viaggi, dopo le compagnie aeree e gli hotel. Tuttavia, come dicevamo la tecnologia nel settore delle esperienze è molto frammentata.
All’ultimo conteggio ci sono oltre 150 piattaforme tecnologiche di prenotazione che servono vari segmenti del settore. Sono emersi pochissimi leader che servono oltre 1.000 operatori. Tuttavia, pochi sono riusciti a raggiungere le dimensioni di Fareharbor, Bokun, Peek, Xola, Bookingkit, Regiondo, Trekksoft, Checkfront o Rezdy.
Sorprendentemente, anche se dominanti, questi fornitori servono solo una frazione – stimata a meno del 5% – del mercato globale, lasciando un enorme potenziale non sfruttato per la crescita e il consolidamento del settore.
Inoltre lato offerta, con più di 100 fornitori di sistemi di prenotazione, è difficile per gli operatori determinare come sceglierne uno e per i distributori è difficile collegare l’offerta, con API diverse per ogni sistema concorrente. Quindi, la capacità di connettere gli operatori con più distributori, l’avanzamento della connettività è un altro modo per far progredire il settore, ovvero eliminare la connessione di API diverse tra migliaia di fornitori diversi.
Indipendenza nella tecnologia di prenotazione
Nel settore si è discusso molto sull’indipendenza dei sistemi tecnologici di prenotazione e su cosa questo significhi per gli operatori. Mentre alcuni sostengono che le tecnologie di prenotazione di proprietà delle OTA favoriscono la distribuzione, il che è più costoso per gli operatori ma positivo per le piattaforme di distribuzione, altri sostengono che le OTA sono le uniche ad avere le dimensioni necessarie per guidare la crescita incrementale del settore. Sebbene le prenotazioni dirette siano ancora il principale motore di guadagno per la maggior parte degli operatori, le prenotazioni delle OTA sono diventate il canale in più rapida crescita per le prenotazioni online.
La domanda più importante è se questa fusione innescherà un ulteriore consolidamento del mercato tra OTA e sistemi di prenotazione. Questa partnership rivendica per ora la sua indipendenza. A differenza delle acquisizioni di FareHarbor (da parte di Booking), questa fusione dà vita alla più grande azienda privata indipendente di tecnologia di prenotazione, in particolare una res-tech che non sia interamente o parzialmente di proprietà di un’agenzia di viaggi online.
“Da tempo ritengo che l’indipendenza strategica sia un potenziale superpotere per un’azienda tecnologica di questo settore”, ha dichiarato Chris Atkin, CEO di Rezdy.
Cosa significa questo per gli operatori?
Tutte e tre le aziende hanno confermato che continueranno a operare come brand propri e che non ci sono piani per unire i brand in futuro. La strategia immediata per unire le due aziende consiste nel trovare il modo di migliorare l’assistenza e il servizio ai clienti e di introdurre sul mercato un maggior numero di funzionalità.
Anche se i dettagli più precisi di come sarà strutturata l’azienda nel suo complesso non sono ancora stati svelati, seguiamo con attenzione i futuri sviluppi del settore dei booking engine per tour operator.
Continua a leggere: Regiondo, Rezdy Checkfront per Tour e Attività consolidano il mercato in una partnership strategica
Immagine: Regiondo
Fonti: Phocuswire
