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CONTENT MARKETING

Come organizzare il Content Marketing Turistico nella sezione del blog

By 29 Giugno, 20217 Ottobre, 2021No Comments

Ti occupi del Content Marketing Turistico della tua azienda e sei responsabile di programmare il piano editoriale per il tuo blog?

Se hai già messo le mani in pasta nell’interessantissimo mondo del content e del tuo strumento più versatile per la comunicazione, il blog, ti sarà capitato di seguire questo procedimento: decidere un argomento da trattare, cercare le parole chiave, scriverci attorno un contenuto e passare al prossimo articolo in programmazione. Questa strategia comune non è sbagliata, e con un po’ di pazienza e lavoro, si possono vedere i primi risultati di posizionamento nella SERP.

Ma una strategia duratura di questo tipo, soprattutto se pensi di scrivere assiduamente sul blog può mandare in confusione l’utente: alcuni argomenti, infatti, vengono ripetuti, l’utente non riesce a trovare la risposta alla sua domanda esplicita di ricerca e gli URL cominciano ad accavallarsi. C’è da dire anche che la tecnologia si è evoluta ed è cambiato il modo in cui le persone cercano le informazioni di cui hanno bisogno sui motori di ricerca come Google.

Come ristrutturare il tuo blog o iniziare a gestirlo in maniera sostenibile e ordinata?

Ecco la risposta: il modello di cluster-pillar, macrocategoria-sottocategoria, vertical-specifico, insomma puoi chiamarlo come meglio credi, basta comprendere il suo significato intrinseco. Vediamolo insieme.

L’architettura del blog secondo il modello cluster-pillar

Un’architettura del blog che punta all’organizzazione del tuo Content Marketing Turistico potrebbe seguire il seguente modello: creazione di macrocategorie di argomenti che fungono da pagine “pilastro”, ovvero pagine generali su un argomento ampio, che contengono come sottocategoria pagine più specifiche legate all’argomento, il tutto corredato da collegamenti interni. Utilizzando questo modello di cluster per argomenti, invece di creare singoli blog post progettati per classificare parole chiave specifiche a coda lunga (long-tail keyword), potrai organizzare i tuoi articoli in contenitori tematici specifici, ancorati a una pagina web che fornisce un’ampia panoramica sull’argomento. I collegamenti interni aiutano poi a condividere l’autorevolezza del dominio in modo che tutti i post del blog all’interno di un cluster inizino a indicizzarsi per le parole chiave specifiche per cui sono scritti, andando a giovamento di tutte le pagine che fanno riferimento a un determinato cluster.

In questo modo, in fase iniziale, vengono privilegiati i cluster di argomenti rispetto alle singole parole chiave.

In questa struttura, ogni argomento o area tematica è dotata di una pagina “pilastro” a cui collegarsi che copre le generalità e che si collega ad articoli specifici del cluster, che a loro volta, in fase inversa si ricollegano alle generalità dell’argomento.

Come organizzare il Content Marketing Turistico nella sezione del blogFonte: Hubspot blog

Esempio sul blog di XeniaPro

Topic: Content Marketing

Pillar: Content Marketing

Cluster Content: Inbound Marketing: come scrivere un blog post di successo, Content Marketing: quello che le destinazioni (ancora) non sanno, Mini Guida al Content Marketing Turistico per i Tour operator, Esempi di Web Marketing turistico: il blog, il tuo strumento più versatile.

Andiamo più nello specifico:

Cosa sono i cosiddetti “pillar” o pagine “pilastro”?

Una pagina “pilastro” copre un argomento in maniera esauriente, rispondendo a tutte quelle domande base che un utente potrebbe farsi a riguardo. Il suo compito non è quello di approfondire i dettagli, perché per questo compito ci sono i vari articoli. La pagina pilastro è al centro del contenitore tematico e condivide poi vari link con gli articoli, in un’architettura che va dal generale al particolare.

Cosa sono i cosiddetti “topic cluster” o contenitori tematici?

I “topic cluster” sono un modo di organizzare l’infrastruttura del content in modo che un argomento più specifico rientri all’interno di un contenitore più ampio che fa riferimento a un determinato argomento. Questa architettura ordinata e schematica migliora decisamente l’esperienza dell’utente. Il punto forte di questo modello è che ti costringe a valutare il tuo database di contenuti, dividerli in contenitori e assicurarti di fornire tutte le informazioni pertinenti su un determinato argomento.

Quali sono i passi da seguire per organizzare il blog?

Analizziamo il procedimento dall’inizio:

1. Identifica i temi o i “topics”

Individua gli argomenti, tramite un brainstorming e non per parole chiave. Fai un’analisi preliminare del tuo business e in base al mercato, alla tua buyer persona identifica gli argomenti che vorresti trattare a lungo termine.

2. Crea le pagine “pilastro”

In base ai cluster ovvero ai contenitori tematici che vuoi trattare crea diverse pagine “pilastro”. Se hai già un blog potrai organizzare i contenuti già esistenti: i blog post più generici potrebbero confluire nelle pagine generali. Di solito vale questa regola: se il post è costruito attorno a una sola parola chiave non può essere considerato un “pilastro”. Decidi anche quanto ampio può essere il tuo argomento generico: per esempio, Marketing forse è troppo ampio, Content Marketing potrebbe essere un’ottima pagina “pilastro”.

3. Individua le keyword

Una volta che hai individuato i contenitori tematici puoi focalizzarti sulle parole chiave. Fai una ricerca legata a ogni argomento per identificare più parole chiave che riflettono i diversi temi specifici trattati, seguendo una struttura che dal generale va al particolare. Puoi anche rivedere i contenuti esistenti, per identificare i gap di contenuto e colmarli con nuovi aspetti dell’argomento trattato o fare un check per evitare che ci siano dei duplicati.

4. Prendi carta e penna

E ora di mettersi a scrivere! Struttura il piano editoriale spalmato su un arco di mesi, in modo che tu possa lavorare su diversi cluster di argomenti ogni mese, cercando d’integrarli e armonizzarli tra di loro.

5. Aggiungi i link interni

Prima di pubblicare, cerca di fare leva sui link interni per “spalmare” la SEO lungo tutti le pagine pilar e i blog post. Per esempio la pagina “pilastro” di Content Marketing si collega alla pagina che parla di come scrivere un blog post di successo e viceversa.

Questo processo può sembrare lungo e impegnativo, ma ricordati che una volta strutturato ti permetterà di ottimizzare tutto il lavoro di Content Marketing Turistico e garantire una miglior esperienza all’utente. Ricordati il content è il motore della tua comunicazione e della tua immagine aziendale!

Hai bisogno di una mano? Il team di XeniaPro è qui per te!