Destination Marketing e donne: secondo il World Tourism Organisation (UNWTO) la manodopera femminile rappresenta il 54% dei mestieri nel campo del turismo globale. Una percentuale sicuramente in contrasto con il 39% presente in altri settori dell’economia.
Una percentuale importante e da non sottovalutare, in modo particolare nell’era post-pandemia che ha messo in ginocchio l’industria del turismo e rimesso in questione la sostenibilità e il nostro modo abituale di viaggiare. Infatti, secondo le Nazioni Unite, la sostenibilità nell’industria del turismo è un obiettivo che non sarà mai raggiunto se non si riuscirà a colmare il gap di genere e non si sarà in grado d’incoraggiare l’empowerment femminile.
Ed è per questa ragione che oggi Xenia Pro ti presenta cinque donne italiane e internazionali che stanno rivoluzionando il mondo del Destination Marketing con le loro brillanti iniziative il cui obiettivo è di valorizzare i loro territori.
1) Emma Taveri: Happy Destination Marketing
Appassionata di Destination Marketing e di turismo, Emma Taveri è una delle figure femminili simbolo nel settore del turismo italiano. Dopo una carriera all’insegna di grandi collaborazioni con marchi come TripAdvisor, Emma Taveri lasci Londra e si dedica alla promozione del territorio europeo conciliando destination marketing e impatto sociale. La sua missione è di coinvolgere le comunità locali a sviluppare nuovi stili di vita che si allineino alle destinazioni da promuovere.
Emma Taveri è oggi imprenditrice e CEO di Destination Makers, un’agenzia marketing internazionale che ha come target tutte le organizzazioni e società dell’industria del turismo. La particolarità che differenzia Destination Makers dalle altre agenzie di marketing è che l’azienda di Carlotta Taveri ha deciso di concentrarsi sulle “destinazioni minori”. Con questo termine si intendono tutte quelle destinazioni lasciate all’ombra dalle grandi realtà e dalle mete cosmopolite. La missione di Carlotta Taveri è di promuovere le culture locali, la loro autenticità e un turismo più sostenibile.
La tagline di Destination Makers? Costruire une destinazione felice per le DMO e DMC e per tutti i suoi visitatori.
2) Collen Eliason: Destination Marketing e versatilità dei territori
Collen Eliason è un buon esempio di content alleato al destination marketing. Communication & Sales Coordinator e animatrice dei canali social di Visit White Mountains, Collen Eliason basa la sua strategia sul UGC, User Generated Content, per far vivere i canali digitali della società e per fare in modo che i contenuti offrano sempre un valore aggiunto a tutti i loro lettori e follower.
Visit White Mountains promuove le White Mountains del New Hampshire come una destinazione versatile e soggetta a numerosi modi di visitarla: dalla vacanza famigliare, a quella all’insegna dell’avventura e delle esperienze outdoor. Coleen Eliason è una maestra del content marketing e del destination marketing, capace di rendere una destinazione unica e appetibile per differenti target di riferimento.
3) Emily Zertuche: quando una destinazione cambia volto
Da Vice Presidente del Marketing di Visit Corpus Christi, Emily Zertuche ha mostrato al mondo intero un nuovo volto del Texas riposizionandolo come una destinazione costiera. Il suo lavoro ha avuto un impatto tale da essere nominata come una nuova stella del turismo del 2021 da The Travel Vertical.
La missione di Emily Zertuche è di sviluppare un nuovo marchio della destinazione e promuovere Corpus Christi come meta per gli appassionati dell’avventura e della attività outdoor. Non solo, Emily Zertuche è riuscita a cambiare il volto del Texas: navigando sul sito internet di Visit Corpus Christi e consultando le immagini promozionali, non si può evitare di chiedersi se si sta parlando dell’arido e secco Texas cowboyano o di una destinazione balneare paradisiaca. Si tratta di un esempio perfetto di una strategia di rebranding del destination marketing riuscita!
4) Staci Mellman: accessibilità e Destination Marketing
Il marchio di Staci Mellman, Chief Marketinf Officer di Visit Florida, sono le sue idee creative e innovative che hanno lo scopo di promuovere la Florida agli occhi di tutti i turisti del mondo. Un esempio lampante è la promozione dell’iniziativa dello stato americano di promuovere il territorio come una destinazione “accessibile” a tutte le persone che hanno degli handicap e dei bisogni speciali.
Staci Mellman non ha esitato a includere nel suo piano di destination marketing delle vere testimonianze di persone che hanno espresso i loro bisogni in termini di turismo e di come la destinazione li abbia ascoltati e abbia fatto del suo meglio per offrire la migliore delle esperienze turistiche selezionando e proponendo attività, attrazioni ed eventi accessibili.
5) Carlotta Ferrari: Destination Marketing, wedding events e congressi tricolore
Carlotta Ferrari è una delle figure femminili più in rilievo nel campo del Destinantion Marketing in Italia. Presidente del Convention Bureau Italia, Carlotta Ferrari ha brillato nella sua missione di portare l’azienda dal pubblico al privato e sviluppando la sua presenza internazionale. Il Convention Bureau Italia è un’azienda che si occupa della promozione dell’offerta congressuale del paese.
In parallelo, Carlotta Ferrari è direttrice di Destination Florence CVB il cui obiettivo è di promuovere la regione toscana per ospitare gli eventi a calibro nazionale e internazionale di tre tipologie differenti: i matrimoni, il leisure e i congressi.
Queste sono solo cinque donne e cinque storie di carriere nel Destination Marketing. Cinque delle numerose iniziative e progetti al femminile che contribuiscono alla promozione di destinazioni nazionali e internazionali.
E non ti nascondiamo che a XeniaPro, il cui team è per l’80% al femminile, siamo dei grandi fan e sostenitori di questi progetti e che nel nostro piccolo abbiamo a cuore di promuoverli e di spargerne la voce.