Oggigiorno nel mondo dell’enoturismo è fondamentale organizzarsi per riuscire a farsi conoscere da nuovi clienti. I distributori e gli esportatori sono due canali ancora fortissimi in Italia e non vanno abbandonati, ma oramai è necessario saper usare gli strumenti dell’enoturismo in modo da trovare direttamente nuovi e potenziali consumatori.
Enoturismo: la strategia, la base di tutto.
Dopo le regole dell’accoglienza in cantina, recentemente abbiamo visto i canali online dove puoi vendere il tuo vino e le tue esperienze per enoturisti, oggi invece ci focalizziamo su ciò che puoi fare con gli strumenti digitali gestiti direttamente da te.
Partiamo subito dicendo che per effettuare un buon lavoro nell’enoturismo serve una strategia. La strategia ci serve per fermarci e osservare ciò che siamo e ciò che succede intorno a noi. Effettuare un buon lavoro di analisi ci serve per battezzare un piano di azione e avere una serie di linee guida da poter consultare ogni qualvolta si deve prendere una decisione. Possiamo suddividere il lavoro di analisi in queste macro-categorie:
- Analisi aziendale, dei prodotti e servizi: serve per conoscere e decidere che tipo di azienda sei e in cosa credi, a chi vuoi vendere i tuoi prodotti, che prezzi e promozioni utilizzare, come posizionarti sul mercato.
- Analisi del mercato e dei concorrenti: bisogna osservare i concorrenti, capire come si muovono, osservare i trend del settore e le minacce e le opportunità che ne possono derivare.
- Analisi del target: serve per capire chi beve il tuo vino, chi viene a fare enoturismo, che cosa vogliono i tuoi clienti e perché vengono da te.
Alla fine di questo lavoro potrai mettere insieme una strategia e un piano di comunicazione specifico per la tua attività
Enoturismo: gli strumenti proprietari
In base alla strategia emersa con l’analisi sul nostro business di enoturismo, occorre conoscere gli strumenti del digital marketing che possono aiutarti nel perseguire la tua strategia.
Sito web con o senza e-commerce:
Il sito web è la tua vetrina, il posto dove mettere in bella vista tutte le informazioni fondamentali della tua azienda. La scelta di avere un sito con l’e-commerce dipenderà dalla strategia che è stata scelta, ma sicuramente sul sito ci deve essere la possibilità di prenotare il wine tour e le esperienze in cantina in pochi click.
SEO:
La SEO – tradotto letteralmente: ottimizzazione per i motori di ricerca – è quell’insieme di strategie e pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito internet migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca, nei risultati non a pagamento, detti risultati “organici“. Nei blog il SEO è molto utilizzato perché permette di indicizzare abbastanza facilmente un gran numero di pagine del sito. Per capire se il SEO è uno strumento da usare o meno per il tuo sito c’è da valutare la strategia e i contenuti che hai intenzione di adottare.
CRM e wine club:
IL CRM è uno strumento di enoturismo che ti permette di avere le statistiche dei tuoi clienti tutte in unico posto e sottomano per fare analisi e ricavarne informazioni. Il wine club è invece uno strumento per fidelizzare i tuoi clienti.
Social network:
Avere una pagina social ormai è obbligatorio, anzi addirittura molti business nascono direttamente su Instagram senza avere neanche un sito web. La scelta del social dipende principalmente dal tuo target, ma ormai Instagram è imprescindibile per chi lavora nel mondo dell’enoturismo.
Ogni social ha le sue peculiarità quindi se hai deciso di usarne diversi, devi pensare a un piano editoriale specifico per ognuno in modo da usare i formati e le modalità più ingaggianti.
Una cosa fondamentale da sapere è che la portata organica dei post di pagine aziendali, ovvero il numero di persone che vede i tuoi post sono sempre di meno. Questo perché Meta vuole portare le aziende a sponsorizzare anche i post organici e guadagnare di più. Quindi, oltre a ideare un buon piano editoriale con rubriche e argomenti coinvolgenti, devi usare una piccola parte del budget per sponsorizzare i post del piano editoriale.
Google My business:
Google My Business è un servizio gratuito di promozione di attività commerciali offerto da Google. Attraverso questo strumento le imprese che fanno enoturismo possono comunicare una serie di informazioni relative alla sede, nonché farsi trovare tramite il motore di ricerca di Google e Google Maps. È uno strumento fondamentale in ottica SEO.
Enoturismo: gli strumenti pubblicitari
Per spingere il tuo business e farti conoscere a nuovi clienti occorre investire in pubblicità. Gli strumenti del marketing del vino che dominano il mercato sono quelli dei giganti tech Google e Meta.
Google ads:
Google Ads è la piattaforma pubblicitaria di Google che ti permette di avere visibilità sui motori di ricerca e sul web e di vendere i tuoi prodotti direttamente su Google. I suoi punti di forza sono la ricerca per parole chiave e la possibilità di una targetizzazione precisa e mirata che ti permette di spendere i tuoi soldi anche su pubblici mirati.
Meta business:
È lo strumento per fare pubblicità su Instagram e Facebook. Sfruttando il comportamento dell’utente all’interno delle piattaforme proprietarie riesce a individuarne gli interessi e a proporgli di conseguenza pubblicità super mirate. In questo caso si tratta di pubblicità viene visualizzata dall’utente in un momento in cui non sta cercando attivamente quel prodotto o servizio, ma ha l’obiettivo di stimolare la domanda latente e invogliare il consumatore all’acquisto o a entrare in contatto con il brand.
Queste sono delle informazioni per farti comprendere il potenziale del marketing del vino e dei suoi canali digitali. Mettersi a lavorare su questi temi è sicuramente un lavoro che richiede tempo, studio e dedizione, per questo siamo a disposizione se hai bisogno di comprendere meglio ciò che serve alla tua realtà enoturistica.
