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OTA

Klook: la OTA asiatica riceve 225 milioni nell’ultimo round di investimento

By 11 Luglio, 201918 Maggio, 2020No Comments
Klook

Una nota startup asiatica ha ricevuto uno dei più importanti finanziamenti di sempre, utili per lo sviluppo della propria piattaforma di prenotazioni online: stiamo parlando di Klook.
La piattaforma attualmente vanta all’interno del suo catalogo oltre 100 mila tour e attività in circa 270 destinazioni in tutto il mondo.
Collabora con circa 10mila partner del settore e rivendica oltre 25 Milioni di visitatori attraverso il Web, Web Mobile e App.

Klook è una piattaforma leader mondiale di viaggi, tour ed esperienze, nata nel 2014. Negli ultimi quattro anni è divenuta l’azienda di servizi di viaggio più ricercata su Google.

La OTA asiatica offre ai viaggiatori, attraverso l’app scaricabile su smartphone, la possibilità di scoprire e prenotare visite alle attrazioni, ma anche tour, biglietti per i mezzi pubblici, ristoranti e soprattutto esperienze uniche in tutto il mondo.

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Uno sguardo ai fattori che hanno portato Klook ad ottenere il finanziamento

A finanziare Klook è stata la Soft Bank Vision Fund, portando il fondo di Serie D della startup Giapponese ad un bilancio di circa 425 milioni di euro.

Tra i motivi che hanno motivato la scelta di Soft Bank di finanziare proprio Klook, troviamo:

  • La crescente popolarità del Giappone tra i viaggiatori asiatici e globali
  • Le Olimpiadi del 2020
  • I 40 milioni di arrivi previsti per il prossimo anno

Ma, con ogni probabilità, il fatto che Klook sia un leader emergente in ogni settore del mercato del travel, con ulteriore possibilità di crescita, è stato determinante.

Per raggiungere questo primato, Klook ha investito su una novità assoluta nel mercato Asiatico, il mobile first, una strategia fondata sull’utilizzo dello smartphone per le prenotazioni, attraverso l’app.

Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Klook e il Mobile First

La cura verso il viaggiatore moderno e quelle che sono le sue necessità durante il viaggio, hanno spinto i fondatori di Klook a puntare tutto sull’accessibilità mobile.

Infatti, come sostiene Eric Gnock Fah, COO e Co-Founder di Klook, l’azienda è stata tra le prime a introdurre l’uso dei codici QR e la conferma istantanea della prenotazione.

“I nostri servizi sono anche disponibili in più di 8 lingue e supportano oltre 36 valute diverse, il che migliora ulteriormente l’esperienza di prenotazione”

I prodotti offerti sono personalizzati per ogni Paese, con diverse modalità di pagamento e non mancano le informazioni utili alla comprensione del servizio offerto.

Lo scorso anno, le prenotazioni sui dispositivi mobile si sono triplicate e rappresentano attualmente il 75% delle prenotazioni totali, come sostenuto da Klook.

Secondo Gnock Fah, nel momento in cui un viaggiatore prenota attraverso un’app la sua vacanza, si rende conto di quanto questo sia facile e veloce, e la utilizzerà ancora.

Klook guarda al futuro: più investimenti per il mercato Giapponese e un pensiero verso l’Europa

“Klook ha intenzione di investire maggiormente sulla digitalizzazione dei servizi in Giappone, attraverso i fondi ricevuti da Soft Bank” spiega Gnock Fah.

Questo poiché in Giappone i commercianti sono ancora fortemente legati alla “tecnologia legacy”, lo dimostra l’utilizzo dei biglietti cartacei per il treno, per esempio. Questo significa che gli utenti necessitano di servizi più digitalizzati e veloci.

Klook si concentrerà indubbiamente sul potenziamento della domanda in Asia, che è il suo mercato chiave ma anche in Europa esiste un grosso potenziale di crescita, e questa sicurezza deriva dalle prossime Olimpiadi che si terranno appunto a Tokyo, e che si traducono in viaggi da ovest a est.

Più del 50% delle prenotazioni attualmente avvengono “in loco”, e i fondatori di Klook si aspettano che questo dato possa accrescere ulteriormente grazie alla strategia Mobile First anche in Australia, Europa e Nord America.

“La prenotazione tradizionale di voli e hotel non è mobile. Stiamo cercando di far capire ai consumatori che, per loro, è molto più sensato prenotare un tour, un’attività, un’attrazione quando sono nella destinazione. Si tratta di una prenotazione senza problemi che rende i programmi di viaggio ancora più flessibili” Conclude Gnock Fah.

Il mercato dei tour e delle esperienze si conferma quindi ricco di opportunità, a confermarlo sono i round di investimento come quelli di Klook, e le iniziative che piattaforme come la startup asiatica propongono di giorno in giorno.

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