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Social Media Marketing per il Turismo: 4 (+1) trend assolutamente da sfruttare

By 3 Marzo, 201911 Agosto, 2020No Comments
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Si torna a parlare di Social Media Marketing per il turismo: puntuale come ogni anno, WeAreSocial pubblica il Global Digital Report in collaborazione con HootSuite, un report davvero interessante per tutti coloro che hanno bisogno di individuare i social media trends che caratterizzeranno il 2019 – ma non si esclude anche il 2020 e 2021. Se da una parte di certo non mancano le opportunità per rimanere sempre aggiornati, di certo è una sfida per i Tour Operator (e tutti coloro che offrono esperienze) capire come  imparare a sfruttare le informazioni a proprio vantaggio. Probabilmente avrai già letto la recente (ma già famosissima) intervista di Seth Godin – guru del marketing – al Sole24h in cui emerge in tutto il suo splendore la difficoltà di comprendere lo strumento dei social – e la cosa non si limita soltanto ai brand del travel.

I Social Media Trends da sfruttare assolutamente se fai Marketing per il Turismo

1. Facebook e WhatsApp ancora trend setter dei social media

Quando stai elaborando la tua strategia social, uno deve essere il tuo primo pensiero: su quali piattaforme è presente la maggioranza dei miei clienti potenziali?

Che si tratti di viaggiatori dall’estero interessati alla destinazione Italia o gente del luogo, per lavorare bene di social media marketing nel turismo devi assolutamente essere sicuro che il tuo target sia sui canali che scegli. Il report risponde chiaramente a questa domanda e nonostante un 2018 decisamente turbolento, a livello globale Facebook continua a mantenere la sua posizione di leadership tra i social media con più di 1 miliardo di account attivi ed una crescita annuale del 10% (utenti attivi su base mensile).

Seguono Youtube, la celebre piattaforma di streaming video e WhatsApp, l’altrettanto celebre applicazione di messaggistica istantanea. È sicuramente interessante notare come il podio sia composto da 3 piattaforme offerenti servizi estremamente diversi: social network, contenuti video e messaggistica. I dati riferiti all’Italia vedono sempre i 3 social sul podio ma con Youtube in testa, seguito da WhatsApp e Facebook.

Le imprese del turismo e i tour operator che vorranno investire sui social media nel 2019 dovranno necessariamente rispondere ai trend di un mondo digitale sempre più eterogeneo, in cui la capacità di differenziare correttamente la propria comunicazione sulle diverse piattaforme sarà l’arma fondamentale per raggiungere risultati concreti nel marketing delle proprie esperienze.

Continua a leggere: Come usare i social media nel turismo per dare il massimo con il Content Marketing

2. Video: un trend inarrestabile, non solo per il Social Media Marketing nel Turismo

Il 92% degli utenti attivi su internet dichiara di aver usufruito di contenuti video. Un numero davvero importante se consideriamo che si tratta di 4 miliardi di persone “contro” i 6 miliardi che hanno una televisione in casa. Già per il 2018 i riflettori erano puntati sui video come principale formato di contenuti (come ribadito anche da Facebook), un trend che si conferma anche per il 2019 da conoscere per chi si occupa di social media marketing. Il fenomeno si accentua ulteriormente se consideriamo il comportamento degli Italiani sui social: in Italia è, infatti, Youtube e non Facebook la piattaforma con più utenti attivi. La creazione di contenuti in formato video si conferma come un vero e proprio must che gli operatori del settore del turismo non potranno né ignorare né sottovalutare.

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3. Instagram: il social media dei giovani in crescita, anche nel turismo

Chi si occupa di social media marketing per il turismo non può di certo ignorarlo: Instagram rappresenta un fenomeno decisamente particolare rispetto ad altre piattaforme social media, se consideriamo il fatto che è stata una delle prime social app nate e pensate esclusivamente per smartphone. Con il suo focus esclusivamente su contenuti di tipo multimediale di alta qualità sia in formato video che foto, non possiamo dire che la sua rapida crescita sia dovuta semplicemente all’interfaccia estremamente user-friendly.

Nel 2019, Instagram non può mancare nelle strategie di social media marketing delle imprese del turismo e dei tour operator che vogliono puntare alla generazione “Millennial”: gli utenti attivi di Instagram, infatti, rientrano principalmente nella fascia che va dai 18 ai 34 anni. Le imprese turistiche italiane che hanno successo sui social ma le sfide rimangono: Instagram si conferma anche uno dei canali più competitivi per il segmento del travel – basti vedere quanti post vengono pubblicati con l’hashtag #travel – e solo una strategia mirata e di nicchia potrà dare veri frutti nel lungo periodo.

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4. Tanti social media, una sola identità

Generazioni diverse, social media diversi, mercati diversi… Come ci si approccia ad una strategia comunicativa così potenzialmente variegata nel mondo del turismo?

La risposta potrebbe non è sicuramente così immediata. Consideriamo il fatto che un utente medio nel 2019 possiede 8 diversi account su 8 diverse piattaforme tra messaggistica e social media e su ognuna di queste possiede comportamenti d’utilizzo totalmente differenti. Cambiano gli utenti, cambiano le esigenze che i social soddisfano, cambia il livello di attenzione e il tipo di contenuti in grado di attirare davvero l’attenzione. I trend di utilizzo dei social media nel turismo cambiano di conseguenza.

Tuttavia, occorre stare attenti a non confondere una strategia differenziata con una frammentazione della nostra identità sui social ma puntare su una comunicazione dinamica, aggiornata e personalizzata ma sempre coerente con i valori fondamentali che identificano il tuo travel brand.

+1. Il connubio Social media e e-commerce per il turismo

Un ultimo dato che il report evidenza e che è impossibile non riportare riguarda le consistenti performance che il settore del turismo sta avendo grazie alla combinazione tra le strategie di social media marketing e l’e-commerce. Il travel si conferma come uno dei settori che ha visto la crescita più vistosa, registrando un + 9,3% per una spesa complessiva in viaggi totale di 14,21 miliardi di dollari. Con la conferma delle tendenze di acquisto e prenotazione delle esperienze turistiche da sito web, i tour operator potranno utilizzare i social come strumento di supporto non soltanto nelle logiche di branding e sviluppo della notorietà del brand, ma anche per supportare la vendita e le prenotazioni online.

Il Social Media Marketing per il Turismo: tra trends e altri rimedi

Andy Dunn – CEO di Bonobo Inc. – già nel 2017 sintetizzava l’importanza dei dati con queste parole:

“La passione porta ad uno scopo, i dati portano alle decisioni”.

Il mondo del social media marketing applicato al turismo è sicuramente interessante se lo guardiamo da un punto di vista prettamente numerico ma sono i trend e le dinamiche che si celano dietro a questi strumenti ad essere le leve del vero coinvolgimento: soltanto le imprese turistiche che lo riconosceranno sapranno approcciarsi ai trend dei social nel modo più efficace.

Da non dimenticare al momento di creare la tua prossima strategia!

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