“Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita.” Questo suggerimento di Mark Twain racchiude l’essenza del turismo outdoor secondo Michele Mezzanzanica, co-fondatore di Freedome. Le avventure all’aria aperta non solo regalano momenti indimenticabili, ma offrono anche quella carica di emozioni che spezza la routine e ci fa tornare al lavoro con il sorriso, ripensando a un weekend speciale e ricco di nuove scoperte.
Oggi, il turismo outdoor sta vivendo un momento di esplosione, spinto da una crescente voglia di avventura e di riconnessione con la natura durante il tempo libero. Per esplorare questo fenomeno e tracciare l’identikit del turista outdoor del 2024, abbiamo intervistato Michele Mezzanzanica, founder di Freedome, la piattaforma di riferimento per le attività outdoor in Italia.
La nascita di Freedome: da un’idea a una realtà consolidata
Come tutte le belle idee, Freedome nasce nel 2019 da Michele che con un gruppo di amici, Manuel Siclari e Simone Ferlisi, oggi tutti soci, vivono l’insoddisfazione nel trovare attività all’aria aperta per il weekend. “Ci siamo resi conto di quanto fosse complicato individuare le esperienze disponibili, prenotarle e orientarsi in un’offerta frammentata con informazioni spesso poco accessibili. Abbiamo così deciso di creare una soluzione per chi, come noi, desidera sfruttare al meglio il proprio tempo libero”, spiega Michele. Così nel 2020 dedicano tempo ed energie per perfezionare la loro idea, trasformandola da un semplice progetto in una soluzione concreta, grazie anche a un primo round di finanziamento, e nel 2021 sono partiti con la loro avventura commerciale, con l’obiettivo ambizioso di rendere semplice e immediato l’accesso a esperienze outdoor indimenticabili. “Oggi Freedome è un’azienda con un team di 35 persone, e offre oltre 4.000 esperienze in più di 50 categorie, diventando il punto di riferimento per più di 300.000 persone in Italia”.
Ma chi è il turista outdoor? Un identikit
Dall’eperienza di Freedome, Michele prova a tracciare il perfetto identikit del turista outdoor: una persona dinamica, con un’età compresa tra i 25 e i 45 anni, residente in grandi aree metropolitane come Milano, Roma e Torino. “Sono individui con una passione innata per il viaggio, alla ricerca di avventure e nuovi luoghi da esplorare”, racconta. Per questi turisti, l’outdoor è un’opportunità per mantenersi in forma e migliorare il proprio benessere psicofisico, vivendo una vita equilibrata e attiva. Ma non sono degli esperti, anzi, molto spesso sono dei neofiti, e questo rende ogni esperienza memorabile e significativa, lasciando un’impronta indelebile nei loro ricordi. Il turismo outdoor rappresenta per loro una scelta naturale e autentica per soddisfare questi desideri.
La motivazione dietro la scelta di un’esperienza outdoor
Ma cosa spinge una persona a scegliere un’attività outdoor rispetto ad altre forme di turismo? Dalle ricerche condotte da Freedome, emerge che l’80% dei clienti cerca esperienze uniche, da vivere almeno una volta nella vita. “Il 77% vuole esplorare nuovi luoghi, spinto dalla curiosità e dalla voglia di avventura”, spiega Michele. Inoltre, il 71% vede in queste attività un modo per trascorrere del tempo di qualità con amici e familiari, mentre il 70% cerca semplicemente di vivere il proprio tempo libero in modo diverso, uscendo dalla routine.
Le esperienze più richieste e le tendenze emergenti
Nel 2024, tra le attività più richieste su Freedome ci sono escursioni in barca, passeggiate a cavallo, avventure in quad e, sorprendentemente, passeggiate con gli alpaca. “Questa esperienza ha registrato una crescita esponenziale grazie alla simpatia e dolcezza di questi animali”, spiega Mezzanzanica. Geograficamente, le richieste si concentrano soprattutto in Lombardia, Sardegna, Toscana, Lazio e Piemonte, con la Sardegna che spicca durante i mesi estivi grazie alle sue splendide escursioni in barca. Il turismo outdoor in queste regioni sta diventando sempre più popolare, grazie alla varietà di esperienze offerte e alla bellezza dei paesaggi naturali.
Cosa guida la scelta? Destinazione, prezzo, recensioni e…flessibilità nella cancellazione.
“La destinazione è sicuramente un fattore chiave,” afferma Michele. Che si tratti di un’escursione vicino a casa o di un’avventura durante le vacanze, le persone cercano attività che siano a “portata di mano”, non solo di click. Ma non è solo una questione di vicinanza; le esigenze stanno diventando sempre più specifiche. “C’è chi ha bambini e cerca esperienze adatte alla loro età, e chi non vuole lasciare a casa il proprio amico a quattro zampe e cerca soluzioni pet-friendly,” aggiunge.
Anche il prezzo e i dettagli dell’attività giocano un ruolo cruciale nella decisione. “Il prezzo e le caratteristiche dell’attività sono elementi determinanti,” spiega Michele. Per questo, Freedome dedica grande attenzione alla qualità delle informazioni offerte, curando meticolosamente ogni dettaglio nella descrizione delle esperienze. Ma il copy, il testo che descrive un’esperienza, può davvero fare la differenza? La risposta è sì, ed è ciò che distingue un’OTA tradizionale, con il suo elenco standard di opzioni, da un marketplace ben curato come Freedome. I dettagli delle esperienze non servono solo a descrivere un’attività, ma a raccontare un’esperienza, a creare un racconto che coinvolge e convince. Parlano ai neofiti, offrendo dettagli emozionali per superare le loro esitazioni, e agli esperti, che cercano informazioni precise e tecniche. È proprio qui che Freedome eccelle, curando ogni singolo dettaglio del copy e valorizzando le recensioni, affinché ogni cliente si senta sicuro della sua scelta. “Ogni cliente deve essere soddisfatto, e interveniamo immediatamente se qualcosa non va per il verso giusto,” sottolinea Michele.
E poi c’è la flessibilità, un altro aspetto che i clienti apprezzano moltissimo. Cancellare all’ultimo minuto può succedere per mille ragioni: un imprevisto di salute, un cambio di programma. “Siamo consapevoli che la flessibilità è essenziale per i nostri clienti, perciò incoraggiamo i nostri partner ad adottare politiche di cancellazione flessibili,” conclude Michele, assicurando che l’esperienza outdoor rimanga un piacere e non una fonte di stress. Anche questo è uno degli aspetti che sta rivoluzionando il turismo outdoor, rendendolo più accessibile e piacevole per un pubblico sempre più vasto.
Tecnologia e innovazione: il futuro del turismo outdoor
La tecnologia è un pilastro fondamentale per Freedome, che sfrutta intelligenza artificiale e algoritmi di machine learning per migliorare l’esperienza degli utenti. Questi strumenti ottimizzano e personalizzano aspetti chiave del servizio, come la navigazione del sito e i suggerimenti per gli utenti, rendendo la User Experience più intuitiva, fluida e su misura. “Abbiamo digitalizzato l’intero mercato delle offerte outdoor in Italia, fornendo ai nostri partner strumenti tecnologici avanzati, come dashboard disponibili via app e webapp, per gestire i loro servizi e ampliare il pubblico di riferimento,” spiega Michele. L’innovazione è il cuore pulsante del successo di Freedome, che continua a esplorare nuove modalità per rimanere all’avanguardia e offrire sempre di più.
Ma quale sarà il futuro del turismo outdoor?
Il turismo outdoor è sicuramente un settore promettente, con nuove tendenze che stanno ridefinendo l’esperienza all’aria aperta. Come afferma Michele Mezzanzanica, “Sostenibilità e turismo responsabile stanno guadagnando terreno, con una crescente domanda di esperienze eco-friendly e rigenerative“. Questo risponde non solo a una sensibilità ambientale crescente, ma anche al desiderio di vivere esperienze autentiche e sostenibili.
“La digitalizzazione e la personalizzazione aprono nuove possibilità,” prosegue Michele, evidenziando come le tecnologie avanzate e l’intelligenza artificiale permettano di arricchire e adattare le esperienze outdoor alle esigenze di ogni viaggiatore. Sempre più persone cercano micro-avventure e turismo outdoor di prossimità, “esperienze brevi, ma intense, accessibili vicino a casa,” che permettono di vivere momenti significativi senza doversi allontanare troppo.
Inoltre, poiché gli utenti sono spesso alla loro prima esperienza, ricercano attività outdoor sempre più ibride e multidisciplinari, forse proprio per la bassa specificità del target. “Combiniamo attività diverse come kayak e avvistamento delfini, o fattoria didattica e cucina all’aperto,” spiega Michele, rendendo l’offerta sempre più ricca e variegata.
Per Freedome, queste tendenze rappresentano vere opportunità di crescita e innovazione. “Investire in sostenibilità, tecnologia e accessibilità,” conclude Michele, “non solo ci permette di attirare un pubblico sempre più vasto, ma ci consente di costruire un futuro in cui l’outdoor diventa sinonimo di avventura, scoperta e rispetto per il mondo che ci circonda.” Un futuro che non possiamo permetterci di perdere.
Per conoscere Freedome, lo potrai trovare insieme a noi di XeniaPro al TTG di Rimini dal 9 all’11 ottobre nell’Arena Next Startup (pad A6).
Se vuoi saperne di più sul turismo outdoor e su come si sta sviluppando la vendita delle esperienze, ti aspettiamo il 10 ottobre al TTG di Rimini (padiglione A6 – ARENA NEXT STARTUP) alle 11:05 per l’evento “L’arte di vendere Esperienze online: storie di successo per attività outdoor (bike) in città e nelle aree rurali” a cura di Regiondo e XeniaPro.