Torniamo a parlare di SEO, una strategia che nonostante i titoli da click bait recenti che tentano di sminuirla, è ancora fondamentale, soprattutto per tutte quelle imprese che lavorano nel settore del turismo. Tour operator, agenzie di viaggio, guide turistiche: chi si approccia al web marketing turistico deve conoscere il potenziale dell’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca.
Come già sai – perché lo stai sperimentando sulle tue spalle – possedere un sito web non significa generare automaticamente prenotazioni. I motivi possono essere i più disparati: hai dimenticato di aggiungere le recensioni (o di aggiornarle), gli utenti non hanno abbastanza contenuti per giudicare la qualità della tua offerta, non hai integrato un booking engine per la prenotazione online, etc.
In genere, la ragione principale per cui un sito web non diventa una macchina che genera prenotazioni è solo una: non aver impostato una corretta strategia di web marketing turistico che coinvolga la SEO.
In poche parole? Stai perdendo un’incredibile opportunità di aumentare le prenotazioni dirette derivanti dai motori di ricerca.
Infatti, se c’è un elemento ricorrente che abbiamo notato nel sito web delle imprese turistiche con cui collaboriamo, è proprio la mancata cura del posizionamento sui motori di ricerca. Realizzare il sito web è stato facile, ora è online ed è visibile ma non ottiene un posizionamento su keyword specifiche tale da generare prezioso traffico organico dai motori di ricerca per le pagine dei tour e delle esperienze turistiche che offri.
Allora come approcciarsi alla SEO se lavori nel settore del turismo?
SEO per il Turismo: tutto quello che devi sapere
Cosa significa investire nella SEO per un’impresa turistica?
Tutte le imprese che operano nel settore del turismo comprendono i vantaggi della visibilità sui motori di ricerca.
In fondo, perché continuare a pagare oltre il 20% di commissioni alle OTA quando puoi aumentare le prenotazioni dirette delle tue esperienze turistiche?
Per ottenere un posizionamento sui motori di ricerca, puoi scegliere di investire in sistemi a pagamento Pay Per Click come Google Ads oppure in una strategia di Content Marketing con contenuti ottimizzati per la SEO su parole chiave specifiche – quelle utilizzate in fase di ricerca dal tuo cliente potenziale.
Un esempio dei risultati di una strategia di contenuti ottimizzati per la SEO realizzata ad hoc per FindYourItaly.
Le opportunità della SEO per chi si occupa di Turismo
Perché dovresti investire nell’ottimizzazione SEO del tuo sito se lavori nel turismo? Semplice: perché il tuo obiettivo è mostrare i tuoi contenuti, il tuo brand, i tuoi prodotti e servizi turistici a chi li sta cercando. Infatti, a differenza dei social media, in cui l’utente ricerca principalmente intrattenimento, nei motori di ricerca l’utente ricerca informazioni, idee, prodotti e servizi allo scopo di intraprendere un’azione successiva – che si tratt di approfondire gli highlights di una destinazione o prenotare un tour.
SEO, Turismo e Search Intent
Quello che non sempre viene spiegato a chi si approccia alla SEO è il significato di search intent. Il search intent è l’intento di ricerca, ossia lo scopo con cui un utente effettua una ricerca e intende il significato di determinate parole chiave. Chi ricerca “tour firenze” potrebbe essere una persona interessata ad acquistare o valutare l’offerta di tour a Firenze oppure un tour operator che sta dando un’occhiata alla concorrenza o ancora un’agenzia che sta cercando un partner commerciale. I questi tre scenari tipici nel settore del turismo il search intent è totalmente differente e differente sarà il contenuto che l’utente si aspetta di trovare nella pagina dei risultati.
Google, Bing, Yahoo e…?
Sfatiamo un primo mito: non esiste soltanto Google come motore di ricerca. È vero: Google è il motore di ricerca più utilizzato al mondo, utilizzato da oltre il 93% degli utenti in Europa e il 97% in Sud America (Gs.Statcounter, 2020).
Tuttavia, in Russia, ad esempio, Google se la contende con il motore di ricerca Yandex.
Con questo non vogliamo dire che non dovresti ottimizzare il tuo sito per Google come motore di ricerca ma che dovresti piuttosto partire da un ragionamento strategico.
- Su quali motori di ricerca si trova il cliente potenziale delle mie esperienze?
- Quali keyword vengono utilizzate per ricercare tour e esperienze turistiche come le mie?
- Quanta concorrenza dovrò affrontare su questo canale?
- In che modo posso ottimizzare il mio investimento?
Se il cliente tipico dei tour e delle esperienze che offri proviene dalla Russia e tutti i tuoi competitor stanno ottimizzando per Google, potresti ottenere buoni risultati organici ottimizzando per il posizionamento anche su Yandex o valutandolo comunque come canale alternativo.
NB: In questo articolo faremo riferimento a Google e alle strategie di posizionamento SEO applicabili attraverso questo motore di ricerca.
SEO per il Turismo dopo il 2020: come funziona l’algoritmo di Google?
Se lavori nel settore del turismo, per posizionare il sito web della tua impresa dovrai tenere principalmente conto del modo in cui Google “legge” e analizza i contenuti del tuo sito web, per poi mostrarlo nella pagina dei risultati di ricerca.
In poche parole, devi conoscere l’algoritmo ma…Google continua a tenere segreta la formula dell’ottimizzazione SEO perfetta – e per ovvi motivi.
Tuttavia, la studio e l’esperienza pratica ci insegnano quali sono gli elementi di cui tenere conto per scalare la SERP, che possono essere sintetizzati in 3 aree fondamentali, individuati dal cosiddetto Modello EAT.
Domain Authority e Modello EAT
In principio, la SEO partiva dal concetto di autorità di dominio, o “domain authority”, ossia la capacità del dominio del sito di mostrare un certo livello di autorevolezza rispetto a un determinato argomento. Oggi il concetto si è evoluto e Google e gli altri motori di ricerca basano la meritevolezza di traffico di un sito su tre elementi complementari:
- Expertise – Competenza: Google privilegia, ad esempio, i contenuti scritti da coloro che ritiene siano degli esperti in quel determinato settore. In poche parole, se Google ti considera, ad esempio, un esperto della destinazione perché ne hai parlato ampiamente e strategicamente nel tuo sito, tenderà a mostrare i tuoi contenuti per primi.
- Authoritativeness – Autorevolezza: Big G premia nel 2020 i siti e i contenuti dei siti web legati al turismo che dimostrano di essere considerati autorevoli su un determinato argomento. L’esempio tipico è il fatto che il tuo contenuto venga citato (linkato) da altre fonti attendibili sullo stesso argomento.
- Trustworthiness – Affidabilità: Google non solo valuta la quantità di segnali esterni ma anche la loro qualità. Ad esempio. se la citazione di un tuo articolo sulle migliori cose da vedere a Roma è considerata positiva perché citata “positivamente”, il motore di ricerca tenderà a considerarlo degno di fiducia in quanto fonte di contenuti.
In poche parole, perché la strategia SEO aumenti il traffico al sito web della tua impresa turistica dovrai:
- Creare contenuti interessanti, accattivanti, che infondono voglia di citarli e ricondividerli
- impostati con una chiara architettura che mostri padronanza dell’argomento
- che il motore di ricerca reputa affidabili al 100%
- e ritenuti tali dai segnali che Google reperisce non solo da tuo sito ma da tutto il web (come i link in entrata o condivisioni online).
Ma non finisce qui: il tuo contenuto non solo deve trasmettere segnali positivi al motore di ricerca: deve sempre rispondere nella maniera più esauriente e specifica possibile alla domanda di ricerca di chi ricerca esperienze a destinazione come le tue.
BERT: l’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di Google
Cos’è BERT? È la tecnica di rete neurale di Google per l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) pre-formazione. BERT sta per “Bidirectional Encoder Representations from Transformers” ed è l’ultimo aggiornamento di Google che lavora sulla comprensione delle sfumature e del contesto delle parole nelle ricerche e meglio abbinare tali domande di ricerca con risultati più rilevanti.
In poche parole, se il tuo contenuto non è specifico per quella domanda di ricerca e quella sfumatura di significato, potresti avere meno chance di posizionamento sui motori di ricerca per quella determinata keyword.
Un motivo in più per investire nel 2020 in una strategia completa di Content Marketing., con contenuti non solo interessanti ma anche e soprattutto ottimizzati per la SEO su keyword accuratamente selezionate.
SEO e turismo: il futuro è oltre il sito web
Nel prossimo futuro una strategia di ottimizzazione SEO che tenga conto soltanto del sito web e del blog della tua impresa turistica sarà estremamente limitante: Google considera fondamentale l’esperienza di ricerca dell’utente a 360 gradi e ne è un esempio la tipica pagina dei risultati di ricerca di chi cerca esperienze a destinazione: ci sono ottime chance che il tuo cliente potenziale trovi una pagina dei risultati che mostra video, mappe e tanti altri contenuti che integrano quelli testuali rispetto a specifiche keyword.
Questo significa che se ti occupi di turismo, dovrai pensare anche ad altri tipi di ottimizzazione SEO come:
- L’ottimizzazione per le ricerche locali, con un profilo Google My Business per la tua impresa turistica che ti faccia apparire su Google Maps
- Ottimizzazione per i featured snippets, ossia l’area iniziale che tende a mostrare direttamente la risposta alla domanda di ricerca
- Ottimizzazione per i risultati organici classici
- Ottimizzazione per le ricerche vocali
- Ottimizzazione per YouTube (sì, anche lì valgono le stesse regole!)
Sei pronto per dare il massimo nel 2020 ottimizzando per la SEO il sito della tua impresa turistica?