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Il futuro delle Esperienze: 3 scenari con Skift

By 4 Settembre, 2023No Comments

Un microcosmo di piccoli fornitori e di un ristretto numero di “pesci grossi”: così si presenta il mercato dell’offerta di tour e attività a chi ne vuole conoscere dimensioni economiche e caratteristiche strutturali. Una frammentazione che porta con sé numerosi ostacoli in quanto più dell’80% delle prenotazioni avviene offline.

Il settore delle esperienze sarà mai completamente digitalizzato? Ecco tre scenari presentati da Skift.

1. Le esperienze devono creare un valore unico

L’analisi di Skift Research mostra che il desiderio dei viaggiatori per le esperienze coinvolgenti rimane forte e ben presente. I viaggiatori desiderano “creare un’esperienza di viaggio che soddisfi le loro aspettative senza preoccuparsi più di tanto del costo”.

Come si stanno muovendo le aziende per attingere a questo segmento di tour e attività ampiamente sottoservito rispetto al suo potenziale? La partnership tra Regiondo, Rezdy e Checkfront; il piano di TUI di investire ulteriormente nelle sue Collection Experiences; il rilancio di Originals di GetYourGuide: sono solo alcuni degli esempi che abbiamo visto dall’inizio dell’anno. Anche i brand dell’ospitalità si sono lanciati nella creazione di esperienze più uniche, come i Moments di Marriott Bonvoy.

2. Trasformare l’economia delle esperienze in un profitto

Ma cosa si intende realmente per segmento T&A? Definiamo meglio i confini del dominio terminologico. Per attività a destinazione indichiamo l’aggregato di offerta per i viaggiatori che include tour, attrazioni ed eventi. Questo segmento rappresenta il 10% dei ricavi globali legati ai viaggi.

La domanda continua di esperienze indica un mercato potenziale del valore di centinaia di milioni di dollari. Con il 70% dei tour e delle attività ancora offline, le aziende stanno investendo in tecnologie che semplificano le prenotazioni e migliorano l’esperienza in loco.

I marketplace online o le piattaforme di distribuzione rappresentano meno del 30% del panorama delle prenotazioni, e nessuna singola azienda possiede più del 5-6% del mercato delle esperienze, che si prevede sarà di 300 miliardi di dollari entro il 2025.

“Il mercato dei tour, delle attività e delle esperienze è un’opportunità lucrativa e poco esplorata nel settore dei viaggi. L’elevata frammentazione, l’afflusso di piccoli fornitori e il rapido passaggio dall’offline all’online lo rendono una miniera d’oro per gli intermediari online, che possono così guadagnare quote di mercato rispetto agli operatori tradizionali offline”, ha dichiarato Pranavi Agarwal, Senior Research Analyst, nel suo rapporto di approfondimento sul settore dei tour e delle attività.

3. Chi ha più influenza nel guidare le prenotazioni?

In questo grande rinascimento del segmento TTA, è stato decisivo il nascere e proliferare di nuove aziende e start-up capaci di innovare sia in ambito tecnologico, sia in ambito distributivo, avvicinando sempre di più l’offerta e la domanda di tour e attività. Gli strumenti di gestione fornite dai più recenti reservation system e i nuovi canali e volumi di vendita creati dalle emergenti OTA (Online Travel Agency) sono due chiavi di volta necessaria a chiunque desideri comprendere lo scenario attuale e quelli futuri.

Il mercato è ferocemente competitivo tra i grandi operatori (OTA) all’inizio del funnel. Ciò significa che l’industria dei viaggi continuerà a valutare se le esperienze siano una strada percorribile verso la redditività. Analizziamo questa gara per diventare il miglior motore di ricerca verticale per la ricerca e la prenotazione di esperienze di viaggio, anche se giganti tecnologici come Google riconoscono il potenziale del settore.

La visualizzazione degli elenchi di Google Things to do consente alle piattaforme più piccole di aumentare la loro presenza nelle ricerche e di migliorare le prenotazioni dirette. Ma Google rimane un motore di ricerca, con flussi di ricavi da ricerca a pagamento. La contrapposizione tra i piccoli operatori turistici e le grandi piattaforme con grandi budget di marketing amplifica ulteriormente la competizione tra le varie piattaforme e la necessità di trovare un nuovo equilibrio.

Come sarà il futuro di questo segmento?

  • Crescita esponenziale dei tour esperienziali e autentici nelle destinazioni turistiche
  • Flessibilità della prenotazione e investimento in tecnologie per i piccoli operatori
  • L’emergenza di fornire standardizzazione nel segmento per conciliare al meglio distribuzione e offerta turistica (OTA vs diretto)